Gli interrogativi di Caristo e Barbieri sulle politiche di sviluppo a Sellia Marina: "La bandiera blu non basta"

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Il litorale di Sellia Marina
  13 maggio 2020 11:02

Riceviamo e pubblichiamo

La grande enfatizzazione data alla notizia dell’ottenimento del traguardo della bandiera blu per il Comune di Sellia Marina, pone degli interrogativi forti sulla stagione balneare, che sta per iniziare in piena emergenza "Coronavirus". L’Amministrazione Comunale di Sellia Marina ha provveduto ad aiutare gli stabilimenti balneari; a stagione estiva alle porte, a rispettare scrupolosamente le Linee Guida derivanti dalla Pandemia, con il rispetto di Parametri, già carenti nella nostra Comunità.

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Per esempio oggi diventa dirimente la copertura su tutto il territorio comunale degli allacciamenti fognari, a questo punto ci poniamo una domanda, il cospicuo finanziamento ottenuto dall’Amministrazione Amelio erogato dal ‘Comitato Interministeriale per la programmazione economica’, ormai dopo più di sette anni di Amministrazione Mauro, resta lettera morta, alla faccia della bandiera blu, e della messa in sicurezza del territorio; in sintonia con le Linee Guida relativi al rispetto dei Parametri Ambientali, aggravati dall’imperversare della Pandemia.

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L’Amministrazione Comunale ha sottolineato che, a Sellia Marina ci sono circa 5.000 “seconde case”; ci chiediamo considerando che, queste, oggi rappresentano un cospicuo cespite di costi per i proprietari, sia in termini di pagamento di tributi locali, oltre che nazionali, ma anche in termini di manutenzione delle stesse, quale aiuto è stato fornito dall’Amministrazione Comunale, nel cercare di sostenere i proprietari in un Censimento di queste abitazioni, con una promozione su tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di un “marchio” Sellia Marina, che renda attraibile e produttivo questo cospicuo Patrimonio edilizio.

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Infine, il nostro ultimo interrogativo; riguarda la stesura del nuovo Piano Strutturale Comunale, ci sono molti Piccoli Proprietari Terrieri, che oggi, pagano cifre cospicue; su terreni improduttivi, che hanno destinazioni previste, dal vecchio “Piano Regolatore”, oggi non più compatibili con un periodo storico di grande Crisi, accentuato dalla “Pandemia”. Molti di questi Piccoli Proprietari chiedono un ‘Declassamento’ della ‘Destinazione’ per avere, la possibilità di pagare meno tributi su, Beni oggi, poco redditizi, compatibilmente con le esigenze di un Bilancio Comunale che, ogni anno è monitorato scrupolosamente dal MEF, e dalla Corte dei Conti, a causa di una situazione di Pre-Dissesto economico-finanziario.

La nostra preoccupazione, che, oggi l’attuale Maggioranza in Consiglio Comunale, non si renda conto, che la crisi che stiamo attraversando nei prossimi mesi, sarà talmente dura ed acuita che, richiede un impegno Straordinario che coinvolga tutti, e non una ‘Venerazione’ dogmatica e acritica, a pseudo uomini della “Provvidenza”, che ogni giorno si “autocelebrano”, trasformando l’Impegno della gestione della ‘Cosa Pubblica’ in un set cinematografico.

Felice Caristo e Raffaele Barbieri 

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