Granato: "A Catanzaro l'amministrazione comunale impedisce l'iniziativa popolare"

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images Granato: "A Catanzaro l'amministrazione comunale impedisce l'iniziativa popolare"
Bianca Laura Granato
  14 aprile 2025 22:46

"In tutta Italia, la richiesta di banchetti per la raccolta firme per le iniziative popolari avviene con una semplice comunicazione al demanio e ai vigili urbani. Anche a Catanzaro è stato così fino a qualche anno fa. 

Oggi, solo a Catanzaro la richiesta va effettuata su un portale (DEMA) a cui (si dice) sarebbe possibile accedere con CIE o SPID, ma la possibilità è solo teorica, dato che oggi non funzionano i link!!! 

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Da qualche anno a questa parte, infatti, nonostante basterebbero 5 minuti al sindaco e alla giunta per modificare questo regolamento assurdo e incostituzionale, ai cittadini di Catanzaro è di fatto PRECLUSA ogni forma di iniziativa popolare.

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Questa città con amministratori sia di centro destra che di centro sinistra è una fortezza della mediocrità politica, in grado di sopravvivere a se stessa solo per forza di inerzia. D’altronde basta guardarsi intorno per rendersi conto dello stato di progressivo ma inesorabile depauperamento del tessuto civico della città.

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Grazie a questo comodo sistema, infatti, agli amministratori non serve essere bravi, competenti e capaci, basta semplicemente IMPEDIRE ad altri l’assolvimento delle procedure burocratiche per usufruire di un qualsiasi spazio politico, negando l’accesso gratuito al suolo pubblico.

Non si possono raccogliere firme per nessuna iniziativa civica. L’unico luogo ove ancora ciò è possibile è il parco della Biodiversità, di competenza della provincia.

Me ne accorsi già nel 2022 e informai il sindaco Fiorita, pensando, illudendomi che si sarebbe attivato per rimediare a questo “inconveniente”. 

Si limitò a giustificare la sua passività, sostenendo di aver ereditato dall’amministrazione precedente questo regolamento, come se lui non potesse far nulla per modificarlo. Ma purtroppo non stava parlando ad una sprovveduta, nè ad un’ignorante…

Addirittura all’epoca accedendo al famigerato “portale DEMA” era prevista per qualsiasi forma di occupazione di suolo pubblico una complicatissima procedura inclusiva anche di richiesta di inserimento di MAPPA CATASTALE del sito che si intendeva occupare. E dulcis in fundo anche una TASSA di 16 euro qualora la richiesta avvenisse oltre 30 giorni prima della data di occupazione, altrimenti la richiesta veniva considerata URGENTE e, indovinate? La tassa da pagare arrivava a 100 euro!! Oggi non sono riuscita ad accedere, ma sono certa che la procedura non è cambiata, tant’è vero che chiunque voglia chiedere uno spazio demaniale è costretto a rivolgersi ad un tecnico". 

Lo afferma, in una nota, Bianca Laura Granato (Popolo Unito). 

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