Dopo un inizio in salita, stasera è arrivata la prima vittoria per il tecnico del Catanzaro Gianluca Grassadonia. Un 3 a 1 con l'Avellino che allontana uno dei periodi più difficili della gestione Noto.
Grassadonia in sala stampa commenta: "Era normale che ci dovevo mettere del mio. Siamo un cantiere aperto e dobbiamo crescere e lavorare duro. Sono contento che la squadra, pur cambiando modulo, ha avuto un atteggiamento giusto". Poi arriva un messaggio preciso: "Non ci sono prime donne. Bisogna essere soldati e portare rispetto alla società, ai compagni e alla gente di Catanzaro". Rispolvera anche un maestro: "Mazzone mi diceva che sul campo c'e' scritto tutto e io devo leggere, e per leggere devono scrivere. Esiste un gruppo di lavoro che deve essere ambizioso. Lavorare senza fare proclami. Mi è piaciuto lo spirito di questa squadra. Il gruppo deve diventare gruppo perché ancora non lo è in questo momento. I giocatori non mi devono deludere prima di tutto come uomini".
Dopo il mister, ha preso la parola Statella:"Abbiamo portato a casa tre punti. Il mister ci ha detto di lavorare e di seguire le nuove idee. Serviva una vittoria per ridare fiducia a tutti noi. Deve partire un nuovo Catanzaro battagliero. Forse quando non si vince il primo a pagare è il nuovo allenatore. Vorrei ringraziare il presidente in questo periodo perché ci sta molto vicino. La mia condizione deve migliorare giocando".
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