Gruppo d'opposizione "Squillace in Movimento" denuncia: "Negata la consultazione dei documenti"

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I consiglieri Occhionorelli e Mungo
  01 ottobre 2019 23:43

di PAOLO CRISTOFARO

Il gruppo di minoranza "Squillace in Movimento", rappresentato in consiglio comunale dagli avvocati Anna Maria Mungo e Luca Occhionorelli, si muove carte alla mano, studiando frasi, delibere, documenti, date. Sarà deformazione professionale - non lo sappiamo - ma di certo gli attacchi e le critiche mosse durante l'incontro pubblico indetto oggi alle 17, alla Casa delle Culture, sono tutti partiti da documenti e da "un lavoro continuo e meticoloso" (come gli stessi hanno riferito) che ha caratterizzato l'operato del loro gruppo d'opposizione negli ultimi mesi, nonché primi della nuova giunta.

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"Si tratta del primo di una serie di incontri periodici che organizzeremo per informare la cittadinanza e gli elettori. Abbiamo promesso un operato trasparente e democratico e un lavoro partecipato: così sarà" ha esordito in apertura Anna Maria Mungo. "Stiamo svolgendo in silenzio un lavoro continuo e meticoloso per vigilare sull'operato della maggioranza. Lo facciamo quasi da comuni cittadini, dato che qualsiasi accesso ai documenti e agli atti ci viene negato prima della loro pubblicazione sull'albo. In pratica, per conoscere i dettagli dell'operato non ci viene concessa che la consultazione dell'albo stesso, salvo specifiche richieste d'accesso e insistenti pressioni" ha continuato. "Ci è stato negato l'accesso al protocollo informatico, che avevamo chiesto. Ci è stata negata una sala per riunirci, come ci è stata negata la possibilità di accedere ai serbatoi dell'acqua per un sopralluogo. E' un'amministrazione del nulla, che opera senza un filo logico" ha aggiunto la consigliera. 

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"Ho conosciuto Muccari quando io ero in maggioranza e lui all'opposizione. Il trattamento che ci sta riservando non è lo stesso che lui ha avuto stando al mio posto. Nessuno, nella storia di Squillace, ha mai negato la presa visione dei documenti all'opposizione... e lui lo sa. La nostra minoranza è tenuta scientificamente ai margini dell'azione amministrativa. Non ci vengono date risposte, né ci viene permesso di consultare documenti sull'operato della stessa" ha evidenziato invece Luca Occhionorelli, già vicesindaco con la giunta Rhodio. "Se la sta prendendo - il sindaco - perché ha visto che usiamo lo strumento della denuncia penale. Ebbene sì, quando notiamo irregolarità e possibili reati, noi trasmettiamo tutto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti... e le segnalazioni non stanno mancando" ha aggiunto.

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"E' assurdo che la segretaria comunale - Giuseppina Ferrucci - sia responsabile dell'anti-corruzione e della supervisione ma anche responsabile dell'ufficio tecnico. Un caso pazzesco di controllata che è anche controllore" ha sottolineato Occhionorelli. "E proprio lei, che dovrebbe fornire risposte sia ai cittadini che ai gruppi d'opposizione, non ci risponde. E dato che il suo non risponderci si protrae nel tempo, provvederemo senz'altro a denunciarla agli organi competenti per omissione d'atti d'ufficio, dopo i 30 giorni. Alcuni magazzini comunali sono utilizzati per parcheggiare i mezzi dalla ditta SIECO, ma non sappiamo da quanto, a che titolo e cosa ci guadagni il comune. Abbiamo chiesto approfondimenti, ma non ci è stato riferito nulla. Il sindaco ci ha fatto sapere che ciò avviene da un paio d'anni. Secondo il comando dei vigili da alcuni anni. Anche in questo caso nessuna risposta dalla Ferrucci" ha continuato il consigliere di Squillace in Movimento. "Ultima trovata l'affidamento - di dubbia legittimità - dell'ex Pretura ad un'associazione (Amacalabria) che mai ha operato a Squillace e che seppure abbia sede legale nel nostro comune, opera soprattutto nell'area di Montepaone. Inoltre abbiamo scoperto, da un documento di liquidazione economica a privati - apparso sull'albo 8 agosto scorso - che da indagini sulla vulnerabilità sismica della scuola di Via Damiano Assanti, eseguite dai privati beneficiari della liquidazione, l'immobile risulterebbe ad alto rischio sismico, con parametri fuori dalla norma. Abbiamo avvisato proprio in questi giorni la dirigente."

Nel corso del dibattito ha preso poi la parola l'ex assessore alla Cultura e al Turismo, Giusy Ciciarello, revocata dall'incarico nel luglio 2018 da Muccari stesso e responsabile, insieme agli altri, della caduta della giunta prima del commissariamento. La Ciciarello si è soffermata soprattutto sulla questione dell'affidamento ad "Amacalabria" dei locali dell'ex Pretura. "E' impensabile che con tante associazioni che avevano fatto richiesta per quei locali - presentando regolare istanza - l'amministrazione pensi bene di affidarli, contro il regolamento stesso delle associazioni comunali, in tempi rapidissimi, ad un'associazione che nulla ha portato a Squillace" ha spiegato la Ciciarello. "L'Avis aveva regolarmente fatto richiesta nel 2017, offrendosi anche di pagare le utente al Comune. Ora la danno ad un'associazione alla quale il Comune pagherà le spese di gestione e senza alcun vincolo che, invece, si pretendeva d'imporre all'Avis e ad altre realtà locali. Addirittura si era arrivati a dire che la sede fosse inagibile e servissero polizze assicurative. Si parlava anche di abbattimento necessario delle barriere architettoniche, cosa che non è stata fatta. Eppure la gestione è stata data lo stesso, ad un'associazione che - stando alle carte - oltretutto, si occuperà di disabili." ha concluso.

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