Guardie notturne al Policlinico, le novità dopo la riunione fra i vertici Dulbecco e i sindacati

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  07 febbraio 2024 07:39

di GABRIELE RUBINO

È ancora trattativa sulla riorganizzazione delle guardie notturne nel presidio di Germaneto dell’Aou ‘Renato Dulbecco’ di Catanzaro. Da mesi, i vertici stanno spingendo per modificare il modello organizzativo finora utilizzato, ossia basato sulle guardie interdivisionali. Una novità, improvvisa, che non è certo piaciuta ai sindacati (e ad ambienti del Policlinico). L’azienda dopo un primo approccio ha leggermente modificato la sua proposta che dovrebbe partire dal primo marzo (LEGGI QUI PER I DETTAGLI).

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LA PRESA DI POSIZIONE DEI VERTICI DURANTE LA RIUNIONE DEL 5 FEBBRAIO CON I SINDACATI- Due giorni fa, c’è stata una riunione con le sigle sindacali della dirigenza medica. Le cose le ha subito messe in chiaro il direttore amministrativo Antonio Mantella, che ha spiegato: “la cronica difficoltà di assicurare adeguatamente la continuità assistenziale nel presidio ospedaliero di Germaneto. Criticità dimostrata dal fatto che da oltre 20 anni le guardie notturne e festive sono garantite solamente ricorrendo all’istituto, indubbiamente provvisorio, del lavoro straordinario”. Parole che, una volta apprese dalle parti del Policlinico hanno fatto tutt’altro che piacere. Ad ogni modo, tornando alla riunione del 5 febbraio, dopo le prime ribattute dei sindacati, il direttore sanitario Giuseppe Panella ha chiarito: “Occorre adesso immaginarsi un percorso che ‘traghetti’ l’organizzazione del presidio di Germaneto verso un modello che introducendo elementi di razionalità organizzativa, crei aree assistenziali omogenee, sia mediche che chirurgiche, che consentono di ‘coprire’ le guardie con un numero maggiore di personale rispetto alla situazione odierna che vede solo un medico di guardia interdivisionale notturna per l’intera area medica un medico per l’intera area chirurgica”.

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LA CONTRO-PROPOSTA DEI SINDACATI- La riunione si è chiusa con la ‘contro-proposta’ sindacale di creare un pool di medici che su base volontaria potranno coprire i turni di pronta disponibilità e guardia attiva, ricorrendo all’istituto delle prestazioni aggiuntive. E ancora, la possibilità ricorrere, in carenza di personale, al meccanismo di guardia interdivisionale per tutte le unità operative prescindendo dai presidi. Su questo, l’azienda si è riservata di dare risposte nei prossimi giorni.

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LA PREPARAZIONE ALL'EMERGENZA URGENZA- Altra notizia emersa nel corso dell’incontro, arriva dalla duplice ammissione (sia direttore amministrativo che direttore sanitario) che sarà necessaria l’assunzione di 25 unità di personale. E qui arriviamo all’altro punto di fondo. Al di là, dell’inquadramento delle prestazioni (se straordinario, attività libero professionale o in orario ordinario di lavoro, scelta non  neutra economicamente) l’obiettivo dichiarato nella proposta dei vertici della ‘Dulbecco’ è quella di far entrare progressivamente il Policlinico nella rete dell’emergenza urgenza. Dapprima ‘a servizio’ del pronto soccorso del Pugliese (con relativi trasferimenti e consulenze) e dopo con l’istituzione del reparto nello stesso Policlinico. Questo sì, un cambio epocale. 

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