Guerra in Siria, sit-in a Cosenza per solidarietà ai curdi e contestazione all'Unicredit

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Il presidio in solidarietà al popolo curdo a Cosenza
  14 ottobre 2019 00:10

di GIORGIA RIZZO

Rosso, giallo, verde. Si è tinta dei colori del Kurdistan piazza XI settembre a Cosenza, ieri pomeriggio, in occasione del sit - in di solidarietà al popolo curdo, che in questi giorni sta subendo un attacco militare da parte dell'esercito turco nella Siria del nord

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Un presidio, organizzata da Rete Kurdistan, che si unisce alle tante iniziative organizzate a livello nazionale e internazionale per mandare un messaggio alle istituzioni occidentali, perché prendano posizione smettendo di finanziare e sostenere l'offensiva turca, oltre a rompere ogni legame economico con il paese guidato da Erdogan. 

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Dopo il sit-in i partecipanti si sono spostati con bandiere e striscioni poco più avanti su Corso Mazzini, davanti lo sportello dell'Unicredit, mettendo in scena un'azione simbolica con cartelli contro la guerra, sagome di cartone insanguinate e bloccando temporaneamente l'entrata. L'azione è stata così rivendicata pubblicamente da Rete Kurdistan Cosenza:

"Stop investimenti ora! Le banche europee e la italiana Unicredit in testa hanno investito nelle 13 principali società carbonifere turche che hanno devastato interi territori aprendo aspri conflitti con le comunità rurali locali. Il 55% degli investimenti arriva dall’Italia, seguita dagli Stati Uniti (23%), la Svizzera (12%), il Lussemburgo (6%) e la Germania (4%)". 

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