Gutenberg, con il prof Camerotto si discute di guerra e si guarda all'Ucraina

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  25 maggio 2023 11:23

di GIACOMOPIO SCALZO

Va avanti il progetto Gutenberg. Il professor Andrea Camerotto, grecista e scrittore ha presentato agli studenti del Liceo Classico P. Galluppi di Catanzaro i suoi libri  “Troia brucia. Come e perché raccontare l'Ilioupersis” e “Il grido di Andromaca. Voci di donne contro la guerra” presso l’Auditorium Casalinuovo. 

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Ad introdurre l’incontro la professoressa Patrizia Curcio che insieme ai ragazzi ha discusso con l’autore durante la ventesima edizione del progetto Gutenberg.

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“Ho parlato della città di Troia come una donna bellissima, fragile, dolce, che viene devastata, stuprata, distrutta… cancellata” ha detto lo scrittore nella parte iniziale dell’incontro.

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“Troia brucia. Come e perché raccontare l'Ilioupersis” apre il racconto con la caduta di Troia, l’inganno del cavallo di legno ha funzionato e ora la città è sotto assalto, gli anziani, custodi della memoria, vengono uccisi, le donne violentate e rese schiave.

“Il grido di Andromaca. Voci di donne contro la guerra” rimane sullo stesso filone del libro di cui abbiamo parlato in precedenza.

Quando la guerra scombussola le vite dei popoli a pagarne maggiormente le conseguenze sono proprio le donne, “Il grido di Andromaca” raccoglie gli interventi di 18 donne, studentesse, ricercatrici, docenti, per dire no alla guerra, da quella dell’Iliade a quella in Ucraina.”

Nel corso del lungo confronto con gli studenti, l’autore, per rispondere alla domanda di un ragazzo ha fatto si che venisse proiettata l’immagine di una donna ucraina, Irina, che la raffigurava durante il trasporto su una barella.

La donna della foto aspetta un figlio, Miron, che morirà insieme alla madre poco dopo lo scatto della foto.

“Questa sembra una cosa epica” ha affermato lo scrittore, che ha poi proseguito “Irina in greco significa pace, Miron, in ucraino, significa pace, sembra pazzesco”

L’incontro si è concluso con un forte applauso da parte della numerosa platea di studenti, l’augurio di pace e l’invito alla responsabilità da parte del professore.

 

 

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