di CLAUDIA FISCILETTI
La quarta giornata del Gutenberg XVIII si apre rivolgendo un ricordo al professore Giovanni Mastroianni, in occasione del centenario dalla sua nascita, presentando il volume "Laudatio memoriae. Giovanni Mastroianni e i suoi russi dalla Calabria a Torino, per i cento anni dalla nascita (1921-2021)", di cui è curatore e coautore il professore Nicola Siciliani de Cumis (Università La Sapienza Roma). Presentazione avvenuta online, come tutta la diciottesima edizione del Gutenberg, per ovvi motivi legati alla pandemia.
Nato a Catanzaro nel 1921, il professore Mastroianni ha segnato le vite dei suoi allievi e ha lasciato in eredità tanti dei libri da lui scritti, che sono stati frutto dei suoi studi. "Non appena la pandemia ce lo consentirà siamo pronti ad inaugurare la biblioteca, che ristrutturiamo da 3 anni, e la intitoleremo proprio a Mastroianni. Vorremmo anche creare uno spazio con una vetrina che accolga tutti i testi scritti dal professore", lo afferma la preside del Liceo classico "Galluppi" di Catanzaro, Elena De Filippis: "Un uomo che non solo è stato colonna portante del liceo ma viene anche ricordato da tutta la città di Catanzaro come animatore di un dibattito frutto del suo modo aperto di concepire la filosofia".
E' poi il curatore e coautore del libro, Nicola Siciliani de Cumis, che spiega il modo in cui è stato composto il volume, con i contributi di diversi studiosi, filosofi e storici, soffermandosi in particolar modo proprio sugli studi approfonditi fatti da Mastroianni sulla cultura russa: "Abbiamo cercato di comprendere la produzione di Mastroianni nella maniera in cui lui la comprendeva", e rifacendosi al Für ewig (per sempre) di Antonio Gramsci, De Cumis spiega: "Anche noi, stamattina, stiamo producendo un promemoria che possa ricordare il professore per l'eternità".
Tra i contributi del libro, la cui realizzazione è stata possibile grazie all'Associazione Giovanni Mastroianni, anche quello della professoressa Enza Pettinato, già docente di Filosofia del Liceo scientifico "Siciliani": "Ho notato come in Mastroianni la filosofia di Benedetto Croce sia sempre stata trattata in relazione ad altri autori e sono giunta alla conclusione che Croce abbia rappresentato per Mastroianni il principio, in senso sia cronologico che logico. Cronologico perché è stato l'autore che Mastroianni, reduce dalla Russia in cui era andato volontario 1944, trova in lui un modo per ricostruirsi e ricominciare; logico nel senso che proprio attraverso lo studio di Croce, Mastroianni ha elaborato quei punti chiave del suo pensiero".
Dal Liceo scientifico "Dini" di Pisa arrivano gli interventi dei docenti di Filosofia Rosanna Immacolato, che offre un commovente ricordo del professore Mastroianni e afferma che "intitolare a lui la biblioteca sarebbe, per me, un perfetto luogo per ricordarlo ogni volta che vengo a Catanzaro", e il Gregorio De Paola che pone il focus sul tema del Gutenberg XVIII, la fragilità dell'Homo sapiens: "Ritengo che questo tema sia al fondo dell'ispirazione di tutto Mastroianni".
Arriva, poi il ricordo del presidente dell'Associazione Gutenberg Calabria, Armando Vitale: "Mastroianni è stato un professore di quelli che ti accompagnano per tutta la vita, che ti mettono in contatto con la realtà in maniera forte, critica. Incitava a fare sempre di più e ad essere più attento e, quindi, a non rimanere sulla superficie delle questioni, accompagnato dalle letture".
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