di CARLO MIGNOLLI
Rallentare il passo e a concederci il tempo di osservare e ascoltare ciò che ci circonda: questo il consiglio di Antonella Aletta, autrice del libro "Contrappunti", presentato nella suggestiva Sala dei Concerti del Comune di Catanzaro, si rivela un inno alla lentezza e alla capacità di osservazione che spesso sfuggono agli individui immersi nella frenesia della vita moderna. Nel contesto musicale, il contrappunto è l'arte di combinare diverse melodie in modo armonico, e questo concetto si estende alla letteratura come la capacità di condurre una narrazione attraverso temi, motivi e tonalità differenti che, nonostante le apparenti contraddizioni, si integrano e si completano reciprocamente.
L'introduzione dell'incontro, tenuta dalla moderatrice Loredana Marzullo, ci spiega l'origine del titolo e il suo significato nel contesto del libro di Antonella Aletta. La lentezza diventa qui un mezzo per notare e apprezzare ciò che la vita frenetica impedisce agli "urbanizzati" di percepire. Non si tratta di demonizzare la tecnologia, ma nemmeno di esaltarla incondizionatamente, poiché Aletta ci ricorda che non possiamo essere sempre connessi, ma dobbiamo trovare un equilibrio che ci permetta di vivere in armonia con la natura e noi stessi.
Antonella Aletta, nel corso dell'incontro, sottolinea l'importanza di educare fin dalla nascita i giovani alla consapevolezza e al rispetto dell'ambiente. Attraverso le pagine del suo libro, condivide la sua esperienza di vita e il suo profondo legame con la natura. Fa riferimento ai falchi che sente da casa sua, come descritto nel testo, a testimonianza di una connessione reale con gli elementi naturali circostanti. La natura emerge come un tema ricorrente nel libro, e l'autrice racconta con passione delle sue passeggiate nel Parco della biodiversità di Catanzaro o nella maestosa Sila.
La scrittrice si sofferma sul fascino intrinseco della natura e sottolinea l'importanza del silenzio come chiave per ascoltare il linguaggio segreto della natura stessa. II silenzio diviene, quindi, un veicolo per cogliere e comprendere i messaggi che la natura ci trasmette costantemente. Attraverso l'ascolto attento, siamo in grado di immergerci in un mondo di suoni, rumori e sussurri che spesso rimangono inascoltati nella nostra quotidianità. Antonella Aletta, con il suo stile evocativo e la sua narrazione ricca di esperienze personali, ci guida verso una riscoperta dei tesori naturali che ci circondano e ci invita a preservarli.
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