I 1500 ospiti giallorossi al "Garilli" di Piacenza assiepati "in un settore fatiscente": la denuncia di un tifoso

di GIANLUCA GIOVINAZZO*

Dopo aver assistito personalmente all'incontro di sabato scorso al Garilli tra Feralpisalò e Catanzaro n.q. di spettatore della curva ospiti mi trovo costretto a denunciare lo stato di totale abbandono e degrado in cui si trova la Curva Sud dello Stadio Garilli. Appena entrati intorno alle 13.15 ho potuto verificare come tutti i gradoni della curva fossero pieni di fanghiglia, probabilmente terriccio e polvere che con l'umidità della notte aveva creato una melma scivolosa. Più di una persona è scivolata sotto i miei occhi per fortuna senza gravi conseguenze. Faccio presente che erano presenti in curva circa duemila persone compresi minori, donne e anziani provenienti dalla Calabria e da tutto il nord  Italia (oltre che dalla vicina Svizzera).

Duemila persone che sono state costrette a stare in piedi per l'intero incontro (intervallo compreso) perché era impossibile sedersi sui seggiolini completamente sporchi di fango! Ho potuto constatare personalmente come in Curva Sud ci sia un unico ingresso e che lo stesso funge da unica uscita! Il sottoscritto che si era accomodato lato distinti per uscire ha dovuto percorrere l'intera curva in senso contrario poiché non c'era altra uscita. La cosa ha inevitabilmente  creato assembramenti essendoci una unica uscita per tutti. Tralascio le condizioni dei bagni degni di uno stadio da Prima Categoria neanche da serie D.

A questo punto le domande che pongo ad ognuno di Voi, per quanto di Vs competenza, sono le seguenti:
1. Com'è possibile che in serie B ci siano stadi efficienti e all'avanguardia anche per il settore ospiti come, ad esempio, il Mapei Stadium o lo Zini di Cremona e poi venga data l'agibilità ad un impianto come il Garilli che a norma ha solo tribuna e distinti?
2. Garantire la possibilità di andare in curva non significa contestualmente garantire le condizioni di sicurezza a chi sceglie quel settore? O ci sono tifosi di serie A e di serie B?
Temo, invece, che si utilizzino sempre due pesi e due misure nella valutazione degli impianti di gioco altrimenti non mi spiego come mai la società del Catanzaro abbia dovuto spendere migliaia e migliaia di euro per adeguare lo stadio Ceravolo alle condizioni minime di sicurezza e poi in giro per l'Italia si vedono curve come la Curva Sud del Garilli ma potrei benissimo fare altri esempi.
Chiedo semplicemente che si prendano provvedimenti laddove le condizioni minime di sicurezza, che vengono stabilite per legge e non sono interpretabili così come gli obblighi di manutenzione, si applichino a TUTTI gli stadi omologati per il campionato di serie B.

*Avvocato

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