di MASSIMILIANO LEPERA
Lo sapevate che anche i giorni e i mesi dell’anno derivano dal latino? Basti pensare a lunedì (Lunae dies: il giorno della luna), martedì (Martis dies: il giorno di Marte), mercoledì (Mercuri dies: il giorno di Mercurio), giovedì (Iovis dies: il giorno di Giove), venerdì (Veneris dies: il giorno di Venere) e domenica (Dominica dies: il giorno del Signore, da Dominicus, che sostituì il vecchio dies Solis, il “giorno del Sole”). Solo il sabato ha la derivazione ebraica, da Sabbath, che significa riposo, ovvero il giorno festivo per gli Ebrei (benché in origine fosse dies Saturni, il “giorno di Saturno”). Insomma, i giorni prendevano il nome dai pianeti, come si è potuto notare.
I nomi dei mesi dapprima erano aggettivi che accompagnavano, come attributi, il sostantivo mensis (mese); per questo motivo, infatti, essendo originariamente degli aggettivi, i nomi dei mesi September, October, November e December all’ablativo singolare escono sempre in –i (si sottintende mensis). Anticamente i mesi erano dieci nell’anno, come rivelano proprio i nomi dei mesi precedentemente citati: September (settimo), October (ottavo), November (nono) e December (decimo). L’anno cominciava con marzo. Successivamente si aggiunsero (probabilmente con Numa Pompilio) all’inizio dell’anno due mesi: Ianuarius e Februarius, e così i mesi risultarono dodici, come oggi. C’erano dunque Ianuarius, Februarius, Martius, Aprilis, Maius, Iunius, Quintilis, Sextilis, September, October, November e December. Alcuni di questi mesi prendevano il nome dalla divinità a cui erano cari (es. Ianuarius (gennaio) a Ianus (Giano, dio romano preposto alle porte (ianua) e ai ponti – infatti gennaio è il mese che apre le porte del nuovo anno), Martius (marzo) a Mars (Marte), Maius (maggio) a Maia (Maia), e così via), altri conservarono il loro antico nome, come si è visto per gli ultimi quattro; altri ancora erano legati alla ricorrenza di una celebrazione, come Februarius (febbraio), il mese delle Februae (purificazioni). Nel 44 a.C., in onore di Giulio Cesare, Quintilis (ex quinto) divenne Iulius (luglio), mentre alla fine del I secolo a.C., in onore del primo imperatore romano Augusto, Sextilis (ex sesto) fu detto Augustus (agosto).
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