Il presepe di sabbia sarà una delle principali attrattività nel centro storico di Catanzaro durante le festività natalizie. Se la minoranza al Comune aveva manifestato qualche perplessità attorno alla delibera di compartecipazione dell'Ente, adesso l'associazione I Quartieri pone dei quesiti sul rispetto delle norme di sicurezza.
"Ben venga l’iniziativa di portare a Catanzaro la mostra dei presepi di sabbia, però questo deve essere fatto nel pieno rispetto delle norme di sicurezza per pubblici spettacoli. A tal proposito vorremmo porre alcune domande per meglio comprendere, se le misure di sicurezza siano state rispettate per l’allestimento della struttura situata in piazza Rossi, meglio conosciuta come piazza prefettura", dice Alfredo Serrao presidente dell'associazione.
"Pertanto, chiediamo se sono state e se saranno rispettate, per tutta la durata della manifestazione, le disposizioni previste, tenendo presente che la “normativa tecnica di riferimento” è rappresentata dal seguente elenco, indicativo e non esaustivo, di quanto si applica alle attività di pubblico spettacolo ed ai connessi impianti ed attività a rischio specifico, è la seguente :
7.Chiarimenti del Dipartimento di Pubblica Sicurezza – Ufficio per gli affari della Polizia Amministrativa e Sociale, prot. n. 557/PAS/U/003524/13500.A del 21.02.2013 e prot. n. 557/PAS/U/005089/13500.A del 14.03.2013,
"Infatti la struttura - prosegue Serrao- , stando alle previsioni deliberate dalla Giunta Comunale, dovrebbe ospitare mediamente 1000 (mille) persone al giorno, rispetto a quelle preventivate di ben 35.000 (trentacinquemila nell’arco di 5 settimane ). Di conseguenza, la struttura sarebbe assoggettata a tutte quelle norme di tutela controllo e sicurezza, che si adottano per i locali e luoghi di spettacolo e trattenimento in genere, con capienza superiore a 100 persone, ovvero di superficie superiore 200 mq. In particolare chiediamo pubblicamente all’Amministrazione comunale se, la “vigilanza antincendio” in materia, imponga di richiedere al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il predetto servizio di vigilanza antincendio, ai sensi della Legge 966/65 e D. Lgs. 139/2006 art. 18, e se tutto questo sia stato ottemperato a no? Ed ancora, chiediamo se il “personale addetto antincendio” sia stato previsto per come prescritto dal punto 18.3 del Titolo XVIII del D.M. 19.08.1996, in base al quale il titolare dell’attività di pubblico - nel caso della tenso-struttura del Presepe di Sabbia è responsabilmente essendo in compartecipazione anche l’Amministrazione comunale - deve individuare alcuni addetti, sempre presenti, che in caso di incendio od altro pericolo, possano mettere in atto le procedure di sicurezza previste dal piano di sicurezza antincendio o di emergenza. Ai sensi dell’art. 18 lett. b) del D.Lgs. 81/2008 il datore di lavoro deve: “designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza”. Potremmo chiedere molto altro ma, per ora rimaniamo in attesa di queste risposte, che restano risposte da fornire a tutela e garanzia della sicurezza dei cittadini", chiosano I Quartieri.
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