I due concorsoni di Oss e infermieri della Mater Domini a forte rischio revoca. "Avanzano" gli idonei

di GABRIELE RUBINO

"Bisogna attingere dalle graduatorie". E' il concetto che oggi il commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, avrebbe ribadito al dg facente funzioni dell'azienda ospedaliero universitaria Mater Domini, Giuseppe Giuliano, nel corso di un incontro sui conti economici. Viene confermata dunque l'indicazione, scritta nero su bianco dal commissario nei giorni scorsi, di assumere dalle graduatorie esistenti operatori socio-sanitari e infermieri (LEGGI QUI). Questo complica parecchio il quadro dell'ex Policlinico che, grossomodo, ha lo stesso problema dei precari che in questo momento imperversa nell'altro ospedale catanzarese: il "Pugliese-Ciaccio". Con la differenza che per quest'ultimo è arrivata quantomeno una nota "interpretativa" ad hoc (firmata dalla direzione generale del dipartimento) per tentare il mantenimento in servizio fino al 31 dicembre, nel caso di Mater Domini sono arrivate solo le due pec commissariali (come per tutti gli altri enti) che spingono per gli idonei. 

Tutto questo significa che potenzialmente il dg Giuliano potrebbe già chiamare Oss e infermieri nelle graduatorie valide. Inevitabilmente si innescherebbe un meccanismo di sostituzione con i precari che prima o poi dovranno fare spazio. I posti autorizzati, in questo momento, non consentono molti margini di manovre. Accogliendo gli idonei non resterebbe molti altri posti. Restando nell'ambito del personale sanitario, fra Oss e infermieri lo "scoperto" sarebbe di una ventina di unità. Questo comporterà la revoca di fatto dei due concorsoni. Uno per 102 Oss e l'altro per 65 infermieri che contenevano la riserva di posti per i tempi determinati. Non esistono molte strade alternative. Da quanto appreso dai vertici aziendali, la decisione (che dovrebbe passare sempre tramite una delibera) richiederà ancora tempo. 

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