Lo stato dell'arte nel centro storico. Negli ultimi mesi c'è stata una ripresa dei locali nelle vie parallele di Corso Mazzini, cosa succederebbe con l'isola pedonale permanente?
10 settembre 2023 12:14di GABRIELE RUBINO
Partiamo dal vincolo di realtà: l'isola pedonale di per sé non cambia il destino economico dell'area in cui si installa. Pedonalizzare in maniera permanente un tratto del centro storico di Catanzaro non ha l'effetto clic e non produrrà il conseguente consistente incremento del flusso di persone. Per ottenere questo, i correttivi a viabilità e mobilità sono ancillari; serve piuttosto un'offerta di consumi e servizi che aumenti sensibilmente l'attrattività. In questo la mano pubblica può certamente programmare iniziative 'di richiamo' ma la sostanza, nella difficoltà della lunga quotidianità, spetta plasmarla ai privati e, soprattutto, dipende da cosa offrono per farsi preferire ad altre aree della città o, ancora meglio, di altre città. La mancanza di brand internazionali (a causa della carenza o meglio della scarsità di immobili con metrature interessanti e anche per il bacino potenziale di clienti che, è bene ammetterlo, non è tutt'altro che sterminato) o di strutture in grado calamitare importanti flussi sono deficit strutturali difficilmente aggirabili. E, anche in questo caso, non c'è la bacchetta magica.
Fatte tutte queste premesse, i fatti dicono che il centro storico di Catanzaro nel breve e nel medio termine deve riporre nei cassetti l'ambizione di essere lo snodo del commercio cittadino, come è stato nei decenni scorsi. Presumibilmente, l'isola pedonale permanente fra piazza Grimaldi e piazza Santa Caterina pone le basi per una spinta al settore dell'horeca, ma forse più realisticamente del 'reca'. Dunque, più ristorazione e bar che hospitality. I turisti non spuntano come i funghi. In molti centri storici italiani le aree pedonalizzate sono piene di locali con i dehors, mentre le altre attività commerciali si sviluppano nelle vie parallele. A Catanzaro occorre fare i conti con una conformazione non esattamente lineare e che rende complicata una pianificazione ordinata e inoltre allo stato dell'arte. Restando proprio nel segmento di cui sopra è innegabile come nel centro di Catanzaro ci sia un'atmosfera frizzante, con qualche eccezione su Corso Mazzini, nelle vie parallele. Con l'isola pedonale ci sarà un dirottamento di questi locali? Difficile dirlo, di certo occorrerà fare i conti con le tante serrande abbassate, su cui la proprietà è sacra e più che la moral suasion per attuare affitti a prezzi ragionevoli non si può fare.
Naturalmente, ci sono da considerare le prospettive dei residenti, quelle dei commercianti e, soprattutto, la viabilità da modificare con un, anzi il problema parcheggi (ne parliamo qui). Francamente, senza un risoluto incremento degli stessi (e la successiva cooperazione del cittadino a non ricercare tassativamente il posto a pochi centimetri dalla meta) l'attrattività del centro storico scende. E non di poco. E' diritto di un'Amministrazione assumere scelte, come quella dell'istituzione di un'isola pedonale permanente. Ci sarà il partito di chi è favore e di chi è contro, ma è giusto che il Comune si assuma oneri e onori di una decisione su cui pregiudizialmente non si può essere in disaccordo. A parte di non aspettarsi miracoli. Fino ad ora, cioè fino a prima della stagione estiva si è optato per un'isola pedonale di sabato con un tratto di Corso Mazzini più lungo. Un esperimento che si è differenziato da quello messo in atto dalla precedente Amministrazione solo perché è stato mantenuto con qualsiasi condizione climatica. Se è arrivato il momento di un 'salto di qualità' lo si deve fare ponderando tutti i fattori in campo. Si cambia se si è convinti non tanto per il gusto di farlo.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736