"Ed alla fine la montagna ha partorito il topolino! Scopriamo oggi che Cavallaro – l’assessore al (non) Sport della città capoluogo – eccessivamente animato al nulla, ha finalmente scoperto che l’Albo delle associazioni sportive è e resta un mero censimento, del quale il mondo sportivo cittadino non ne sentiva il bisogno, un sentimento peraltro chiaramente esplicitato all’assessore dai vertici del CONI regionale". Lo afferma l'associazione I Quartieri, che ritorna all'attacco sull'assessore allo sport di Catanzaro, Cavallaro.
"C’è peraltro da chiarire, in termini di verità, che il “regolamento” non è stato solamente congelato dalla commissione consiliare competente, bensì è stato seppellito, perché così come era stato redatto avrebbe garantito un solo effetto: desertificare in modo definitivo lo sport nella città di Catanzaro. Il tavolo tecnico che l’assessore Cavallaro auspica con il CONI per acquisire spunti utili, in effetti c’è già stato e piuttosto che un suggerimento, l’assessore ha ricevuto, per come appare giusto, un ferma reprimenda ed un serio richiamo da chi, conosce concretamente il pianeta sport, che aveva materializzato come tanti altri, che l’azione politica di Cavallaro era un terremoto irresponsabile che avrebbe consegnato una serie infinita di macerie", continua l'associazione presieduta da Alfredo Serrao.
"Su queste macerie Cavallaro ha costruito la sua azione amministrativa, quella in termini oggettivi sul piano politico è stata sfiduciata come ha fatto la commissione consiliare allo Sport, dove il dato che emerge è che, oggi come ieri,- spiega I Quartieri- Cavallaro è, sul piano sportivo probabilmente più pericoloso politicamente della pandemia del Coronavirus. In tutto questo per il bene assoluto della città, il sindaco Abramo non può continuare a fare l’indiano politico, quando poi nei momenti concreti di confronto con i tanti, inclusi esponenti di rilievo del mondo sportivo cittadino, riconosce e certifica l’assoluta inadeguatezza del suo assessore".
"Se il panorama politico cittadino, senza neanche tanta cortesia, ha di fatto sfiduciato l’azione politica e presuntamente amministrativa dell’assessore Cavallaro, il sindaco Abramo ne prenda atto e sollevi la città da questa ulteriore crisi, questa volta non solo sanitaria", ha concluso l'associazione.
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