"Si riunisce oggi il Consiglio Comunale e tra i cinque i punti all’ordine del giorno è prevista la discussione di tre pratiche relative al comparto dell’urbanistica. Si tratta nello specifico dell’assegnazione della destinazione d’uso di due aree ricadenti in località Tiriolello e assegnazione destinazione urbanistica Zto F2 in località Giovino, oltre che assegnazione destinazione urbanistica Zto F2 in località Tiriolello". E' quanto scrive in una nota il presidente de I Quartieri Alfredo Serrao.
"In una nostra precedente nota stampa del 23 Marzo 2019 - ricordano l'associazione-, l’avevamo definito “terra di mezzo” il comparto urbanistico Giovino-Alli, siamo stati probabilmente molto buoni, perché in fondo Giovino è come Suburra. Tutto lo lascia pensare, probabilmente, che da Giovino passa non tanto e non solo il futuro di questa Amministrazione comunale, quanto la costruzione o il consolidamento di alcuni equilibri politici, di quelli, forse, che controllano (?) dall’esterno le sorti del comune di Catanzaro. Ancora una volta sui destini urbanistici di Giovino si procede a colpi di “ingegni scoordinati” o forse, più probabilmente troppo coordinati da pochi. Appare, probabilmente, evidente che anche queste pratiche su Giovino mostrano sfumature di grigio o di nero, noi di certo non lo sappiamo, però come è nostro costume - a voce alta - esprimiamo tutte le nostre riserve".
"Già, sempre a voce alta, nel marzo 2019 sottolineammo che probabilmente vi erano, forse, sfumature di una possibile (il)legalità amministrativa, in ipotesi con suggerimento politico, tanto da pubblicare sull’Albo Pretorio una delibera di Giunta senza gli elementi normativi previsti, il tutto forse nella distrazione (?) del Segretario Generale. Però tutto va bene, non c’è alcun dubbio. L’Amministrazione municipale di Catanzaro sulle vicende urbanistiche di Giovino e della Zto F2, prima accelera e poi frena, probabilmente in nome di una trasparenza politica a tinte fosche. La manina comunale - scrive ancora Serrao-, di quella della svista, ha cercato di fare passare per un concorso di idee quello che probabilmente, era stato già deciso e tripartito, cioè che Giovino deve diventare, forse la Suburra cittadina... La domanda è chi vince in tutto ciò? Il mattone, quello legale o illegale, poco importa, ma soprattutto vincono sempre i palazzi, i palazzinari e la proprietà diffusa e silente….. quella della tripartizione (?)".
"Vinca allora la chiarezza, intervenga chi di competenza sulla vicenda Giovino, approfondendo anche le dichiarazioni che furono riportate sui quotidiani, nel marzo 2019 dove un esponente della Giunta comunale ebbe a dichiarare: “io e i miei colleghi di giunta del bando pubblico non sapevamo nulla”. Quindi? Come si pubblicò un bando di idee su Giovino senza l’atto necessario? Ed ancora di quel bando e di quelle idee (se pervenute) quante risultano contenute nelle odierne pratiche all’attenzione del Consiglio Comunale? Tutto ciò accade mentre le silenziose opposizioni tutte, allineate ed omologhe ormai alla maggioranza, siedono in Consiglio Comunale, come quei passeggeri che si vedono attendere l’autobus - concludono I Quartieri- alle vetuste fermate cittadine della AMC..."
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