Il 10 dicembre a Catanzaro arriva arriva "Margini", la mostra che racconta i quartieri con gli occhi dei ragazzi del progetto "YEI!"

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  02 dicembre 2025 14:23

Ci sono immagini che non chiedono di essere guardate: chiedono di essere ascoltate. È questo lo spirito che animerà “Margini”, la mostra artistica che mercoledì 10 dicembre, alle ore 10.30, al Palazzo delle Esposizioni – Ex Stac, chiuderà in modo corale e partecipato il progetto YEI! – Youth Education Improvement, promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà ETS e selezionato da UniCredit Foundation nell’ambito della Call for Education 2023.

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Non un semplice evento di fine percorso, ma un atto di restituzione, una storia collettiva fatta di quartieri, scuole, famiglie, educatori e soprattutto giovani. Giovani che, in un anno di attività, hanno imparato a guardare i propri spazi e le proprie fragilità con occhi nuovi, trasformandole in visioni artistiche potenti e luminose.

Nella mostra “Margini” – anticipata nella brochure ufficiale del progetto – le periferie diventano tele. I limiti diventano possibilità. Gli angoli trascurati tornano a essere luoghi di identità. Ogni opera è il frammento di una geografia emotiva che i ragazzi hanno imparato a riconoscere e a raccontare.

YEI! ha coinvolto 200 studenti50 docenti40 famiglie e 20 giovani nei tirocini estivi, lavorando contro la dispersione scolastica e la povertà educativa attraverso incontri, laboratori, workshop e attività comunitarie. Una rete ampia, fatta di scuole e di quartieri molto diversi tra loro, che grazie al progetto ha potuto condividere spazi, linguaggi e nuove possibilità.

Il programma dell’evento

La mattinata si aprirà con gli interventi di Silvia Saladino (coordinatrice del progetto) e Isolina Mantelli (presidente CCS), con una riflessione dal titolo “Imparare a guardare meglio: visioni educative dai margini”.

Seguirà un momento teatrale leggero e profondo insieme: il monologo semiserio “Educare è facile… se non devi farlo tu”, a cura di Francesco Passafaro, direttore del Cinema Teatro Comunale di Catanzaro.

Alle 11.00 si entrerà nel vivo con il dialogo pubblico “Parole che educano”, che vedrà confrontarsi:

  • Paolo Genoese, docente Accademia di Belle Arti;
  • Livia Perri, insegnante di scuola media;
  • un giovane ex detenuto dell’Istituto Penale Minorile;
    moderati da Claudio Falbo, pedagogista del CCS.

Dopo il confronto con il pubblico, è prevista la consegna simbolica di un’opera della mostra come gesto di alleanza educativa tra istituzioni e territorio.

Alle 12.10 sarà inaugurata la mostra curata da Giuseppe Talarico. Le tele raccontano luoghi che spesso vengono percepiti come distanti – Catanzaro Sud, i quartieri popolari, le periferie emotive prima ancora che geografiche – ma che grazie al lavoro dei ragazzi si mostrano nella loro complessità, nel loro coraggio, nella loro voglia di riscatto.

Dal 10 al 18 dicembre, le opere saranno visitabili all’Ex Stac. Durante l’evento sarà anche possibile sostenere nuove attività educative acquistando piccoli gadget ispirati alla mostra.

YEI! si chiude così: non con un bilancio numerico, ma con una restituzione umana. Con il desiderio di restituire ai margini la loro voce, e ai giovani il diritto di essere al centro.


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