Il calabrese Salvatore Barilaro Vicario del questore a Lecce. Subentra a Miriello che ritorna a Catanzaro

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Il Vicario Salvo Barillaro
  29 novembre 2020 15:17

E' il 1° Dirigente della Polizia di Stato Salvatore Barilaro il nuovo Vicario del Questore a Lecce. Proveniente da Potenza, dove ha ricoperto lo stesso incarico, il dirigente 53enne, calabrese, succede a Nicola Cosimo Damiano Miriello, a sua volta calabrese e destinato  ad altro incarico a Catanzaro.

Un curriculum di tutto rispetto, quello di Barilaro, entrato nella Polizia di Stato nel 1990 e subito assegnato alla Questura di Catanzaro, all’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine, dove ha ricoperto prima l’incarico di Vice Dirigente della Squadra Mobile, poi di Dirigente della Digos e infine di Capo di Gabinetto. Da lì a Bari, con le funzioni di responsabile della segreteria del Questore e subito dopo di Dirigente facente funzione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Nel 2002 è stato assegnato alla Questura di Napoli quale capo della segreteria tecnica del Questore, collaborando a tutti i progetti di più ampio respiro connessi alla sicurezza pubblica. I successivi incarichi di Capo di Gabinetto della Questura di Crotone e di dirigente del Commissariato di Lamezia Terme, precedono la promozione a Primo Dirigente della Polizia di Stato, conseguita il 1° gennaio 2010. Dirige quindi la Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia e nel febbraio del 2013 viene trasferito a Roma, dove è responsabile della II Divisione del 1° Reparto della Direzione Investigativa Antimafia a Roma, dove si occupa delle attività di indagini preventive sui fenomeni criminali ‘ndrangheta, camorra, mafie pugliesi e lucane, mafie straniere ed allogene. Negli anni successivi lavora alla Commissione per le ricompense per l’Italia Meridionale. È nominato Vicario del Questore di Cosenza e dal 2019 è Vicario del Questore a Potenza. Nel corso della sua attività è stato destinatario di numerosi attestati di “Encomio” e di “Lode” per avere diretto articolate operazioni di polizia ed in particolare di due “Encomi solenni”, per attività di polizia giudiziaria conclusesi con l’arresto di componenti di organizzazioni criminali dedite al traffico, anche internazionale, di sostanze stupefacenti, svolgendo, in una delle due operazioni, servizi “sotto copertura”.

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Nicola Cosimo Damiano Miriello, invece, lascia la Questura di Lecce per quella di Catanzaro, dove svolgerà altri incarichi, dopo aver collaborato con i Questori pro tempore a Lecce durante il periodo della realizzazione del punto di approdo in Italia del Gasdotto Tap presso il sito di San Basilio a San Foca quando numerosi erano i servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti in occasione delle manifestazioni di protesta inscenate dai movimenti costituitisi per contrastare l’opera. 

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Nicola Miriello

Nato a Monasterace (RC) nel 1962 è entrato in Polizia, nel 1988, come Funzionario. Viene assegnato al XII Reparto Mobile di Reggio Calabria; nel 1992 viene assegnato al Commissariato distaccato di P.S. di Lamezia Terme (CZ) e nel giugno del 2001 è trasferito alla Questura di Catanzaro, ove ricopre inizialmente l’incarico di Dirigente della DIGOS e successivamente, nel 2002, quello di Capo di Gabinetto del Questore.

Nel 2005, promosso Primo Dirigente a soli 42 anni, viene assegnato alla Questura di Catanzaro con l’incarico di Dirigente la Divisione Polizia Anticrimine fino  al 2007, quando, su proposta del Questore viene riassegnato all’incarico di Capo di Gabinetto con decreto del Capo della Polizia, incarico che mantiene fino alla nomina di Vicario del Questore di Lecce.

Nell’anno 2002 gli è stata conferita la medaglia di Bronzo al Merito di Servizio, nel 2003  quella d’argento e, nel gennaio 2010, quella d’oro. Con decreto del Presidente della Repubblica in data 2 giugno 2012 gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

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