di MASSIMO PINNA
Dopo anni di denunce pubbliche con tanto di dati circostanziati e di appelli caduti nel vuoto, oggi il Comitato Emergenza Sanità di Girifalco, finalmente vede all’ordine del giorno dalla sanità catanzarese, un suo cavallo di battaglia.
Lo scandalo dei fitti privati all’Azienda sanitaria provinciale, con il contemporaneo depauperamento continuo delle strutture sanitarie sul territorio provinciale, finalmente assurge a dati e fatti ufficiali.
Entrando, giusta la delibera n. 368 del 23 giugno 2020, nel mirino della triade commissariale di Latella, Gullì e Tancredi. Il Comitato “plaude al lavoro dei commissari che finalmente stanno facendo luce su quando da noi denunciato da tempo”.
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E’ di pochi mesi fa l’ultimo spoliazione, infatti, ai danni di Girifalco. Dove, ben intesi, l’Asp provinciale detiene ben 55 mila metri quadri di proprietà. Con edifici e strutture che definire imponenti, è il minimo. Qui, l’ultimo della serie, si è registrato il definitivo trasferimento dalla sede di proprietà ai fitti di Mater Dei di Catanzaro, degli uffici delle risorse umane. Con tanto di dipendenti trasferiti da qui e da tutta la provincia a Catanzaro. Con il corollario incredibile che pochi mesi prima gli stessi uffici di Girifalco erano stati ristrutturati con somme importanti “Non si faccia come mai fatto da noi, campanilismo, vogliamo come è giusto che sia e come infatti stanno facendo i commissari, che le scelte dell’azienda provinciale siano approntati a efficienza, logicità e al risparmio. Portando la Cittadella dei Servizi alla sua sede naturale, Contrada Serra di Girifalco, al centro della provincia, si sostanzia un risparmio che complessivamente può arrivare per tutta la situazione dei fitti privati a 1,2 milioni di euro. Da investire -propongono in servizi sanitari alla popolazione”.
Il Comitato Emergenza Sanità, protagonista di anni di battaglie sulla sanità territoriale, in primis la realizzazione della Rems regionale di Girifalco, da anni denuncia la spoliazione continua, con collegato aggravio per le casse dell’Asp provinciale, delle strutture sanitarie del territorio. Tutte di proprietà dell’Asp. Il Csm, il servizio vaccinazioni, la Fisiatria, il Centro Alzheimer, in ultima il Centro Covid, la Cittadella dei Servizi. Tutti ubicati o previsti a Girifalco. E tutti spostati in fitti privati. Ora, finalmente, “i commissari stanno facendo luce laddove, dopo anni ad essere inascoltati, qualcosa finalmente si muove. Con ricadute positive per la sanità dei cittadini”.
Infine, il Comitato, intende rispondere a quanto “pare, vada sproloquiando, l’ex vicesindaco di Girifalco, Siniscalco. Noto per aver fatto cadere l’amministrazione Cristofaro e per cinque anni di silenzio. Che ora pare interrotto da parole al vento. Caro Siniscalco, ci siamo presi la briga di rispondere alle tue affermazioni da strada e sulla strada, non tanto per dire la verità, cosa che i cittadini conoscono bene, ma per evitare che altrove si possa ridere di Girifalco e di alcuni suoi miseri ex rappresentanti”. Infatti, “sanno tutti che mentre noi realizzavamo la Rems e lottavano contro il trasferimento degli uffici, tu era impegnato a svendere sul piatto del suo solito misero piattino, qualche ufficio Asp di Girifalco per altri ritorni. Fattene una ragione ed evito di raccontare barzellette”.
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