Il commento di Bruno Gemelli: "L’euforia di Feltri"

di Bruno Gemelli

Nella sua lunghissima carriera giornalistica, Vittorio Feltri, oggi direttore editoriale de “Il Giornale”, ha frequentato moltissime testate rimanendo sempre sé stesso. Ovvero: diretto, ruvido, a tratti blasfemo, sempre razzista, con l’offesa facile. Nell’ultima sua performance ha detto, attraverso un video caricato sul sito de “Il Giornale”: «C’è la [Ilaria] Salis che è vestita come una cameriera di Catanzaro, proprio una cosa più bassa che si possa immaginare».

Apriti cielo! (si fa per dire). L’ambiente ormai è abituato ai suoi sproloqui, ma comunque c’è stata subito la reazione degli amministratori di Catanzaro, a partire dal sindaco Nicola Fiorita che hanno minacciato querela per “provata diffamazione”. Una reazione bipartisan, dal consigliere regionale di Forza Italia, Antonello Talerico, al segretario regionale della Cgil, Angelo Sposato.

Feltri non è nuovo a queste uscite. Fanno parte del suo dna. Ricordo che, quando era inviato speciale del Corriere della sera, correvano gli anni ‘80, fu inviato nella Locride che era flagellata dai sequestri. In un suo reportage dalla zona calda, Feltri scrisse testualmente: «Platì assomiglia San Luca, più che un centro urban0 è un deposito di detriti. Galline che razzolano sul sagrato, gatti scheletrici davanti agli usci. Gente dal volto scabro, vecchie nere come insetti che recano sul cercine pesanti panieri. Una desolazione polverosa come dopo un bombardamento». L’autore volle calare l’asso da undici segnalando la costituzione dei gatti.

Di questi tempi persino Maurizio Gasparri ha da ridire: «L’articolo odierno di Vittorio Feltri non entrerà nella top ten dei suoi scritti. Evidentemente per superficialità o per distrazione ha scritto cose che prescindono dalla realtà. Il ruolo del Ppe e in particolare quello di Tajani sono preziosi per il Governo italiano e direi in particolare per Giorgia Meloni, immagino in questi giorni grata per quello che Antonio Tajani e Forza Italia stanno facendo nel Ppe e nel contesto europeo. Le cose sono un po’ più complicate da come le descrive Feltri, che evidentemente ha scritto, in un momento di euforia serale, il suo articolo».

Euforia?

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