Il Comune di Catanzaro ha consegnato 8500 buoni spesa a 1500 famiglie in difficoltà

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images Il Comune di Catanzaro ha consegnato 8500 buoni spesa a 1500 famiglie in difficoltà

  27 aprile 2020 17:27

 “Sono circa 1500 le famiglie in difficoltà a cui il Comune ha consegnato nel complesso 8500 buoni spesa - per un valore di 426mila euro - con i primi stanziamenti ricevuti dal Governo per far fronte all’emergenza coronavirus".

Lo sottolineano il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e l'assessore alle  Politiche sociali, Lea Concolino.

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"Gli uffici del settore politiche sociali, diretto da Saverio Molica, hanno lavorato senza sosta in queste settimane per portare a termine le necessarie verifiche sulle dichiarazioni presentate dai cittadini e procedere, dunque, con l’assegnazione agli aventi diritto. Grazie alla collaborazione dei volontari del Gruppo comunale di Protezione civile è stato, quindi, possibile recapitare i voucher direttamente a domicilio, nel rispetto delle regole di sicurezza, attraverso un cronoprogramma che ha consentito di coprire gradualmente tutti i quartieri della città. La task forse comunale è ora impegnata nel completare la consegna dei buoni spesa residui".

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"La procedura è stata particolarmente complessa e articolata, ma grazie all'impegno del personale dedicato è stato possibile accorciare notevolmente i tempi normalmente previsti. Al termine delle  verifiche, ancora in itinere, coloro le cui domande non sono state accolte saranno direttamente informati dagli uffici. L’impegno dell’amministrazione - che da tempo ha attivato una rete solidale grazie anche alle numerose donazioni pervenute - sarà, comunque, quello di cercare di soddisfare tutti i bisogni attraverso ulteriori sussidi e aiuti alimentari di cui si potrà disporre procedendo alla pubblicazione di nuovi bandi. A tal fine, la macchina comunale è già pronta a gestire la successiva “finestra” che, con gli annunciati stanziamenti da parte della Regione Calabria e il residuo finanziamento statale, potranno aprirsi a beneficio delle famiglie più colpite dalla crisi economica legata all’emergenza covid-19”. 

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