Il consigliere regionale Esposito: "La possibile sospensione delle elezione provinciali di Crotone? Un'interpretazione di comodo del Governo Conte"

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images Il consigliere regionale Esposito: "La possibile sospensione delle elezione provinciali di Crotone? Un'interpretazione di comodo del Governo Conte"
Sinibaldo Esposito
  28 febbraio 2020 14:19

"Ormai non passa giorno, senza che il leggendario governo “giallo-rosso” (…una specie di creatura mitologica, metà sfogliatella e metà pochette…) sforni una perla giuridico-politica, di livello paragonabile alle vette più elevate, raggiunte durante i lavori dell’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana". 

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Sinibaldo Esposito.

Quest'ultimo sostiene che "se un’insistente voce, che circola da qualche giorno, si rivelasse fondata, i “Conte boys” calabresi potrebbero aggiungere un’altra preziosa gemma, al loro già nutritissimo “palma res” delle castronerie: la sospensione di un procedimento elettorale, a comizi elettorali già banditi ed a meno di una settimana dal voto, mediante un’interpretazione di comodo e lo strumentale utilizzo dell’emendamento 17, commi 1 e 2, alla Legge di Conversione del D.L. “Milleproroghe” (appositamente approvato, soltanto qualche ora prima del voto parlamentare!) che, ampliando la platea dei potenziali candidati (includendovi anche quelli che scadranno tra meno di 18 mesi) e prevedendo il rinvio delle elezioni provinciali nei territori in cui, nella prossima tornata elettorale, si dovrà votare per il rinnovo dei consigli comunali che superano il 50% degli aventi diritto al voto (com’è per la provincia crotonese, dove si voterà a Crotone, Cirò Marina, Casabona, Crucoli  e Strongoli), garantirebbe al Presidente -facente funzioni- della Provincia di Crotone, di poter continuare ad amministrare la Cosa pubblica, fino all’ultimo secondo possibile, in nome di quella stessa regola che sta consentendo all’attuale premier di governare l’Italia: visto che la sconfitta elettorale è sicura, l’unico modo per evitarla consiste nell’impedire ai cittadini di esprimere liberamente il proprio voto!". 

"Auspico che- continua Esposito- dall’annunciato confronto tra il presidente f.f., il Ministero, l’U.P.I. e la Prefettura di Crotone, possa emergere una soluzione equilibrata e realmente ispirata alla difesa della democrazia e dei diritti dei cittadini, che, tenendo conto dell’avvenuta convocazione elettorale prima dell’entrata in vigore della nuova norma, non pretenda di stravolgere le regole a pochissimi giorni dalla data delle elezioni, per mero interesse di una ben individuata parte politica, che, allo stato attuale, è litigiosa e divisa ed ha, perciò, un disperato bisogno di tenere le bocce ferme, per allungare i tempi, alla ricerca di un’intesa, che, more solito, sarà fondata solo sulla spartizione delle poltrone (sullo stampo del governo giallo-rosso!).

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Ove invece si dovesse verificare qualcosa di diverso, non mancherò di appoggiare, in ogni idonea sede, le iniziative, a tutela della legalità e della democrazia, che sono state già annunziate dal candidato presidente della coalizione di centro-destra".

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