Il Convitto "Galluppi" dona un contributo al Centro Calabrese di Solidarietà

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  26 giugno 2020 11:44

Un piccolo contributo ma significativo, soprattutto in questo momento in cui il Centro Calabrese di Solidarietà ha dovuto fare i conti, tra l'altro, anche con una serie di furti che hanno minato, in qualche modo, la tranquillità degli operatori.

E’ così è stata accolta con gratitudine la donazione che il Polo didattico Convitto “Galluppi” ha fatto al presidente del Centro, Isolina Mantelli, frutto della raccolta del progetto “C’era una volta… tradizione e solidarietà”, che tutto l’istituto ha portato avanti nel periodo natalizio. E’ stata la dirigente del Convitto, professoressa Stefania Cinzia Scozzafava, assieme alla Dsga Gabriella Amato, a consegnare un simbolico assegno di 500 euro, una cifra che nei prossimi giorni sarà destinata anche ad altre due associazioni individuate dal collegio dei docenti.

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“Siamo felici di potervi aiutare perché siamo consapevoli delle difficoltà che state vivendo ma, soprattutto – ha affermato la dirigente – conosciamo la straordinaria attività che portate avanti, sempre al fianco dei più deboli. I nostri studenti, dai più piccoli ai più grandi, diretti dai loro docenti coordinati dalla referente del progetto, la professoressa Carmela Imbesi, hanno lavorato con grande amore per realizzare tantissimi oggetti che hanno poi venduto durante i mercatini di Natale. Sapevano quali erano le finalità e si sono spesi con impegno e dedizione per raggiungere l’obiettivo prefissato. Del resto – ha concluso – la scuola deve insegnare anche l’altruismo, l’amore verso il prossimo e questo progetto, oltre a sviluppare la creatività e la manualità dei nostri allievi, va in questa direzione”.

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“Mi commuove il pensiero – ha detto Isolina Mantelli – che tutta la comunità scolastica sia stata coinvolta in questa attività solidale. E vi ringrazio di cuore per aver pensato anche a noi che, al di là dei furti subiti in questi giorni, abbiamo spesso difficoltà nel portare avanti i nostri progetti a fianco dei più deboli. Vorrei davvero che il mio messaggio di gratitudine arrivasse a tutti i vostri studenti, a tutti i docenti e gli educatori perché sono anche queste iniziative che, in momenti di sconforto, ci danno la forza di continuare”. 

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