Il corsivo giallorosso. Anche un pareggio può far sorridere. Alla "Favorita" non si poteva fare di più

di ENZO COSENTINO

Un punto benedetto dal Catanzaro e un grazie al palermitano Brunori che ha sciupato l’unica occasione ghiotta per metter dentro il pallone. Il rigore mancato una manna per i giallorossi. Il caldo ha offuscato le idee e piegato le gambe di tutti in campo. Una partita mediocre ma non da buttar via. Il pari ci sta tutto e premia alla fine due squadre pari anche in valori tecnici. Migliorando a breve termine potrebbero essere qualcosa di più che delle outsiders.

Al Catanzaro manca ancora la continuità offensiva ma anche un uomo di riferimento in area. Massimiliano Carlini, intelligenza viva nell’interpretare il suo ruolo, è un uomo gol raffinato ma da solo non basta. Se quel suo pallone invece di stamparsi sulla traversa fosse finito nella rete palermitana, chissà, la partita– con il Catanzaro in vantaggio-  avrebbe potuto prendere un andamento diverso. Ma cosa fatta capo ha. E niente piagnistei ma iniezioni di fiducia dall’esterno. Le prossime due tre gare massimo per capire con più dati alla mano dove possono concretamente arrivare le aquile. A mister Calabro il compito non semplice, di tenere dritta la barra del timone della squadra. Capire sino in fondo ora per domani se la società dovrà ulteriormente arricchire l’equipaggio.

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