Il corsivo giallorosso. "Aquile" rapaci: Bombagi e Rolando il "turbo" giallorosso

di ENZO COSENTINO

Un rigore. Vale un tesoro per i giallorossi. E’ servito a dare spessore al gioco del Catanzaro. A spianare la strada verso la vittoria. Vittoria che è una carica di entusiasmo.

Nel clan e – importante- nell’ambiente. E nuove certezze per le ambizioni del Catanzaro. La Paganese forse non si aspettava un avversario spavaldo senza timidezze tattiche. Ben tornato, Cianci! E’ sulla strada del recupero fisico totale e mettere resistenza nelle gambe per il “tempo pieno”. Occhio a Bombagi: buona corsa, intuito e prontezza di tiro. Gli ha fatto bene la dose di incoraggiamento e fiducia ricevuta da mister Calabro che lo ha mandato in campo da subito. Gli è mancata soltanto la gioia del gol per un soffio. Gioia che si è procurata invece, Rolando “implicato” anche nell’azione del rigore, costringendo  un avversario a fargli fallo. Rolando è un po’ il “turbo” nel motore giallorosso. Un gol importante il suo perché è servito a tutta la squadra a tirare il fiato. Sull’onda del successo i (due) gol di vantaggio potevano essere ancora più abbondanti.  La Paganese mediocre ha fatto dannare Grassidonia (un ex mister giallorosso) che in cuor suo una rivalsa sul Catanzaro voleva prendersela. Per mister Calabro invece una giornata tranquilla.

Non ha dovuto sgolarsi a bordo campo i suoi ragazzi in campo sono stati perfetti esecutori di quanto preparato. Complimenti in blocco alla difesa. Autoritaria ha detto subito ai pur timidi avversari: “vade retro. Qui non si passa!” E per Branduani… sogni d’oro. Il volo delle “aquile” continua!  

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