Il corsivo giallorosso. Catanzaro graffiante e avviso al Bari: "Sono alle tue spalle"

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images Il corsivo giallorosso. Catanzaro graffiante e avviso al Bari: "Sono alle tue spalle"

  17 ottobre 2021 17:42

di ENZO COSENTINO

Semplice ma commovente cerimonia prima della partita con la consegna di una maglia ricordo del Catanzaro ai familiari di un ex giallorosso, il portiere David Leone prematuramente e recentemente scomparso. Poi al “Ceravolo” si apre il festival del gol giallorosso. Utili e belli i tre rifilati ai “ragazzini” del Taranto. Una vittoria utile alla classifica ma anche un messaggio criptato dei giallorossi per il Bari : “scappa, scappa ma noi siamo alle tue spalle”.  La partita? Un saggio collettivo di…saggezza tattica. Sulla panchina giallorossa mister Calabro non ha dovuto violentare le sue corde vocali per sbraitare e dare suggerimenti ai ragazzi in campo. Il copione tattico deciso a tavolino applicato in campo ha funzionato subito.

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La prima soddisfazione per chi era sugli spalti e per quanti auricolavano sul divano o si divertivano guardando le belle trame dei loro beniamini è arrivata dopo la prima mezzora. Cianci ha coronato il suo sogno di giornata: metter dentro un pallone. Stupendo e micidiale il suo tiro. Sull’onda del vantaggio le “aquile” hanno continuato a volare alto. Vanderputte ha bissato il regalino per gli avversari dopo solo due minuti. Altro bel gol confezionato con garbo. Tutti felici e contenti e applausi dagli spalti al rientro per la pausa dei giallorossi. L’appetito viene mangiando, si sa, allora mister Calabro avrà detto ai ragazzi: “voglio un secondo tempo giocato con intelligenza”. Taranto reattivo ma non al punto da sorprendere il Catanzaro. Girandola di necessarie sostituzioni. Pensando forse ad una sorta di “risparmio energetico” per il prossimo turno infrasettimanale(con il Latina fuori casa). Lo sfogo dei pugliesi muore ad ogni azione sul nascere delle loro sortite. I giallorossi hanno messo in campo un muro elastico e respingente. Così Branduani è tornato a fine gara con le mani pulite. Alla sua porta ha bussato nessuno. Aquile brave e sornione.  Poi atterrano nuovamente in area tarantina al 35 s.t e guadagnano un rigore. Per la gioia di Vazquez che dal discetto gela per la terza volta il Taranto. E sulla partita scende il sipario. Per questa domenica è “the end”. Al prossimo spettacolo!

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