Il corsivo giallorosso, Catanzaro in frack suona un sinfonia e canta il tenore Cissè
13 dicembre 2025 20:06
di ENZO COSENTINO
Catanzaro, stadio “Ceravolo”, è qui la festa! Giallorossi in frack servono un altro piatto afrodisiaco all’avversario di turno: un Avellino votato alla lotta. Onora ai vinti ma i tre punti finiscono nel forziere di Aquilani e compagni. Punti importanti per guadagnare tanta, tanta autostima per il prosieguo di un campionato tranquillo.
Il capolavoro di giornata lo ha firmato Cisse. Gol da manuale. Pallone che, forse, anche Zamora (un portiere simbolo del passato) non avrebbe fermato. Cissè un gioiellino che vede salire le proprie quotazioni partita dopo partita. Driblling stretti, serpentine da capogiro e anche quel tocco di cattiveria che un campione in crescita deve avere.
La vittoria, comunque, premia tutta l’orchestra in giallorosso che ha… suonato l’Avellino. Per il pubblico di casa è stato un concerto anticipato di Natale in una serata “calda” che non ha fatto soffrire il freddo.
Avrebbe voluto arricchire il bottino dei gol Pietro Iemmello, sempre utile. Ma si è dovuto accontentare degli immancabili applausi della tifoseria che lo ama.
Si, il gol prezioso è stato di Cissè ma la performance delle aquile è merito di tutti; da Aquilani al suo staff, a quanti sono scesi in campo.
Un deluso c’è: Tommaso Biasci, oggi in maglia irpina, una traversa, il suo colpo che grida vendetta. Ma cose del genere nel calcio ci stanno.
Un risultato diverso da quello conquistato dalle aquile sarebbe stato una stonatura. Partita nel suo complesso piacevole. E’ bello vedere le aquile giallorosse volare. Sembrano quasi le “frecce (giallo)rosse quando si alzano in volo.
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