Il corsivo giallorosso. Per il Catanzaro al "botteghino" di Teramo solo un punto: meglio accontentarsi

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images Il corsivo giallorosso. Per il Catanzaro al "botteghino" di Teramo solo un punto: meglio accontentarsi

  07 marzo 2021 18:12

di ENZO COSENTINO

Il Catanzaro al botteghino del Teramo preleva un punto! Intendiamoci, non è il massimo ma vale quel “chi si accontenta, gode”. Avremmo voluto scrivere: aquile giallorosse, missione compiuta. Sarà per la prossima. Calabro di certo l’eventualità l’aveva messo nel bilancio preventivo di questa trasferta, più difficile psicologicamente che tecnicamente, comunque insidiosa. La squadra doveva “digerire” completamente la beffa subita al “Ceravolo” nell’ infrasettimanale ad opera del corsaro Avellino. Meglio non rischiare un altro tonfo per non mandare all’aria probabilità e speranze per questa stagione giallorossa un pò così, così. Figuriamoci se il Teramo pur scendendo in campo per vincere non si fosse cautelato per non correre rischi. Risultato: gioco da spettacolo assente, tatticismi esasperati, tentativo di colpi a sorpresa. Nessuno si è “scoperto”. Difesa giallorossa da mastini. Davanti a Di Gennaro una sorta di “muro di Berlino”. Qualche breccia i teramani l’hanno aperta ma fra i pali Di Gennaro non fa sconti.

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Al 16° del primo tempo si trasforma in angelo volante e lascia basito l’autore del tiro dritto all’incrocio, Costa Ferreira.

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Tirata d’orecchie da Calabro a Scognamiglio. Doppio cartellino giallo e “rosso” e freccia segnaletica verso gli spogliatoi prima della fine. In dieci il Catanzaro non ha sofferto ma poteva rischiare.

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 Tutto il resto poi è poca storia. Anzi no! Un episodio che poteva essere il capitolo chiave di tutto l’incontro c’è stato. Ancora un rigore negato ai giallorossi. Quel fallo di mano per fermare una bomba di Garufo, evidente. Ma l’arbitro non fischia. Allora è un vizietto che si diffonde dopo quanto accaduto nella gara con l’Avellino che ha fatto saltare i nervi e il bon ton dialettico del Presidente Noto? Non pensiamolo nemmeno! Certe cose fanno parte del calcio! Alla prossima con più allegria. E forza Aquile!

 

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