Il corsivo giallorosso. Preso lo "schiaffo" dal Palermo le Aquile con un salto d'orgoglio tornino a volare alto

di ENZO COSENTINO

La domenica degli orrori e degli errori al “Ceravolo”. Il Catanzaro che non ti aspetti: cede tre punti (tanti quanto i gol subiti) al Palermo. Squadra per nulla spumeggiante ma capace di alzare dinanzi alla propria porta un muro umano. Altro che “muro di…Berlino”!

Che schioppettata per le aquile giallorosse l’autogol di Bonini. Ferite alle ali non volano, tentano di farlo ma i conti di natura tattica- cioè di schieramento- non tornano. La buona volontà non è sufficiente. Caserta Fabio a bordo campo studia sui “pezzi di ricambio” da utilizzare. Soluzioni immediate nisba. Il volto della gara resta sempre lo stesso.

Sugli spalti si soffre e tutti d’accordo: almeno un pareggio.

Non arriva neppure questo. Eppure il gol di Biasci sembrava aver riaperto le condizioni per benedire almeno il pari. Dicevano i latini (ma il detto vale ancora): errare humanum est, perseverare diabolicum.

 Addio sogni di gloria(playoff)? Il Catanzaro non sia magnanimo voltando la guancia per prendere in questo  finale arroventato altri ceffoni. Un ulteriore scatto di orgoglio giallorosso e dalla polvere in cui sembra caduto si rialzi. Una sconfitta questa con il Palermo ma che non sia la…Waterloo di un campionato nato maluccio e raddrizzato bene. Cosa fatta capo ha quindi società, tecnico,staff, giocatori si guardino dritto negli occhi e gridino forte: playoff. Si, playoff: è la giusta ricompensa. Aquile giallorosse riaprite le ali e volate. Più in alto possibile. Il popolo giallorosso è tutto con voi e batte le mani.

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