Il corsivo giallorosso. Un pareggio da dimenticare e guardare sempre avanti

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images Il corsivo giallorosso. Un pareggio da dimenticare e guardare sempre avanti
Catanzaro Casertana
  16 febbraio 2020 19:34

di ENZO COSENTINO

Peccato! Il Catanzaro non ha chiuso il poker delle vittorie consecutive. Però ha ancora una discreta posta a disposizione per restare al tavolo del gioco che da ora in poi si fa veramente duro.

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Al “Ceravolo” si e‘ vissuta una domenica particolare. Il minuto di silenzio per ricordare Sasà Leotta che i colori giallorossi li ha sempre portati nel cuore, sulla maglietta da giocatore, sulla tuta che ha più volte indossato con i gradi di allenatore. Il minuto 13° è stato quello che ha ammutolito i più di cinquemila spettatori sugli spalti: è arrivato il gol che ha portato in vantaggio la Casertana e prefigurato scenari catastrofici.

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Possibile, si son chiesti tutti, che fosse finito il ciclo delle partite meraviglia? Ecco il solito Tulli con la sua testa sul pallone pronto a far tirare un sospiro di sollievo. Gol di rapina ma gol che vale. Meglio un punto che niente, in un momento in cui la classifica non può restare ferma. Catanzaro a due velocità e la Casertana spartana e cinica si è fatta valere. Si è esaltato fra i pali  Bleve che ha dato una mano d’aiuto alla squadra con parate fuori dall’ordinario. Quel autogol che gli ha rifilato Casoli gli è rimasto sullo stomaco. Che carattere da combattente comunque Casoli. Una testata per mettere in ko la sua squadra e poi quel passaggio alla perfezione per la testa di Tulli. Ha portato sfiga la 101nesima partita in giallorosso a mister Auteri.

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Voleva festeggiare sicuramente con una vittoria. Giallorossi alla baionetta nella seconda parte della gara ma proprio come aveva previsto e detto don Gaetano: con la Casertana sarà dura. Un pareggio comunque non deve sbollire gli ardori di una piazza che scalpita. Ci sarà una settimana di lavoro intenso per recuperare e continuare a credere. In cosa? Che il Catanzaro riprenderà a volare.

 

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