Il corsivo giallorosso. Una vittoria buttata al vento: fare il pieno di nuova energia per continuare a volare alto

di ENZO COSENTINO

Catanzaro amletico: essere o non essere? A Carrara ha recitato a singhiozzo lasciando allo Stadio dei Marmi punti (2)preziosi che avrebbero fatto più classifica e riattizzato il morale giallorosso. Il “mea culpa” è d’obbligo recitarlo. Un gol nel sacco dell’incolpevole Pignacelli allo scadere del primo round. L’altro, quello del pareggio dei padroni di casa, allo scadere del tempo.

Si, due regali, delle “aquile”!

Quale è stato il bello della partita? I due gol del Catanzaro!

Un duetto da tenori lo scambio Petriccione- Iemmello che invita da par suo Compagnon a tirar fuori un acuto. E’ il gol del pareggio. E’ il gol che apre il…core alla meravigliosa gente che è al seguito del Catanzaro. Chi ha…fede giallorosso…spera. I presupposti per portare a casa punti 3 ci sarebbero. L’avversario è nervoso .

Sale sulla ribalta Pittarello. Recita il ruolo di giustiziere,  prende botte ma anche la gioia di esaltare la squadra. Mette in cornice un suo gol. Quello del sorpasso. Magnifica cornice.  La Carrarese però si infiamma. Il Catanzaro da l’impressione di un improvviso calo. Mister Calabro si danna a dare suggerimenti ai suoi e il “Forte dei Marmi” esplode quando la squadra di casa… Spendi il suo asso nella manica e il giocatore piazza il pallone del pareggio.

Peccato, peccato! Due punti buttati al…vento. Meglio un punto che il nulla. La cosa non consola Caserta, non consola le “aquile”, non consola nessuno in casa giallorossa. Bisogna fare il… pieno di rinnovata energia. Subito, al primo distributore, per non restare al secco.

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