di ENZO COSENTINO
Catanzaro di parola: vittoria è stata. Da rigore. Non importa. Il penalty è la classica ciliegina su una bella prestazione dei giallorossi. Tranquilla e ragionata tatticamente. Ad Andria gli schemi Vivarini hanno funzionato e non perché la Fidelis abbia messo tappeti rossi agli avversari. Anzi ha cercato dopo lo svantaggio di risalire ad ogni costo la partita. Fatti i conti senza l’oste. Anzi gli “osti”, quelli a presidio della difesa giallorossa, giganti in progressiva crescita, hanno servito vino classico e ubriacato gli avversari. Questa volta a metter palla dentro, dal dischetto, è stato Wazquez.
Un rigore sacrosanto ma la responsabilità di tramutarlo in gol richiedeva il classico sangue freddo e tanta concentrazione. Anche per vincere “u pitusu” degli avversari. Dal vantaggio in poi la bella prova del Catanzaro. I pugliesi le hanno tentato tutte ma Branduani è stato la dannazione del giorno per Tulli. Ma non soltanto per lui, ogni tentativo andriese è stato sempre controllato da gran portiere da Branduani. E Vivarini non si è voluto privare del gusto di una ulteriore verifica delle condizioni di Iemmello. Il giallorosso di maglia e di cuore ha fatto il possibile per provare l’emozione del ritono al suo mestiere:far gol. Ci ha tentato più delle altre volte. Ma verranno i giorni che farà centro. La festa giallorossa dopo Andria ci sta gli applausi della tifoseria anche. Vittoria preziosa perché tiriamo il treno delle altre avversarie di quel Bari che viaggia più come un jet. E martedì al “Ceravolo” per ricevere la Paganese. Poche ore per far rifornimento di energie. Devono bastare, comunque!
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736