di EDOARDO CORASANITI
Il giudice Marco Petrini conferma le accuse di corruzione al sindaco Marcello Manna durante l'incidente probatorio di oggi a Salerno.
Ma la difesa del sindaco di Rende fa sapere che la battaglia iniziata con la richiesta di alcuni verbali (del 29 febbraio) e il deposito in parte omissato del 17 aprile non è finita. Perché se già i difensori Armando Veneto per Manna, Michele Tedesco per Gullo e Gianluca Garritano per Patitucci hanno anche sottolineato come nell'interrogatorio del 31 gennaio scorso per otto volte Petrini abbia escluso un coinvolgimento dell'avvocato Manna nella vicenda Patitucci, i legali vorranno concentrarsi sulle differenza tra quanto dichiarato e il contenuto delle registrazioni video. Insomma, la partita si sposterà in altre sedi, quando otterranno la discovery di tutti gli atti.
Il giudice Marco Petrini ha confermato le accuse anche per l'avvocato Luigi Gullo nel caso che riguarda l'imprenditore Antonio Ioele e l'assoluzione del boss Francesco Patitucci, ritenuto ai vertici del clan cosentino Lanzino-Ruà, mandante dell'omicidio di Luca Bruni.
Per questi due processi Petrini, ex presidente della seconda sezione della corte d'Assise d'Appello di Catanzaro, ha detto di avere accettato rispettivamente 2500 euro e 5000 euro dall'avvocato Manna. Due diverse situazioni: nella prima l'accordo corruttivo sarebbe stato proposto da Petrini e nel secondo dallo stesso avvocato Manna.
Oggi durante l'incidente probatorio davanti al gip campano Giovanna Pacifico, il giudice difeso in aula dagli avvocati Francesco Calderaro e Filomena La Gamma, ha confermato l'esistenza della corruzione e che nei video - nei quali la Guardia di finanza di Crotone lo ha ripreso mentre apre una busta subito dopo un incontro con Manna - stava controllando il pagamento per l'assoluzione di Patitucci.
Manna - raggiunto telefonicamente dall'Ansa - ha sintetizzato il pensiero difensivo affermando che esiste "una progressione di diverse versioni della vicenda che mi accusa: il fatto non viene mai raccontato allo stesso modo".
Secondo la difesa di Petrini, al contrario, il magistrato avrebbe confermato la propria versione "con grande lucidità".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736