Il ministro Azzolina a Catanzaro: "Poteri speciali agli amministratori per i lavori". Calvosa (Usr): "Tavolo tecnico aperto da tempo" (VIDEO)

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images Il ministro Azzolina a Catanzaro: "Poteri speciali agli amministratori per i lavori". Calvosa (Usr): "Tavolo tecnico aperto da tempo" (VIDEO)
Ministro Lucia Azzolina
  13 luglio 2020 13:11

di PAOLO CRISTOFARO

"Un tavolo tecnico è aperto da tempo. Oggi un'importante giornata di confronto". Questo il commento di Maria Rita Calvosa, direttrice dell'Usr Calabria in occasione, questa mattina, della visita del Ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina. 

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"Il Ministro è qui a Catanzaro per partecipare al nostro tavolo tecnico già insediato dal mese di giugno. L'ufficio regionale si era già mosso con diversi interlocutori, proprio per analizzare la situazione delle scuole", ha continuato la Calvosa. "Cerchiamo le migliori soluzioni per l'apertura del nuovo anno. Intorno a questi tavoli siedono le rappresentanti di associazioni, consulte e amministrazioni locali, ma anche dell'Anci. Tutti insieme dobbiamo cercare di aiutare le scuole in questo cammino nuovo e inaspettato", ha spiegato, "per iniziare con la massima serenità".

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"Riapriremo in sicurezza", ha esordito la Azzolina. "Ho visto esperienze belle di scuole calabresi, non ci sono due velocità in Italia, perché ci sono problemi ovunque. Sono orgogliosa di quanto è stato fatto da tutti per la didattica a distanza. Remare tutti verso la stessa direzione salverà la scuola", ha sottolineato. "Fondamentale è l'educazione alla legalità e la lotta alla criminalità organizzata. Lottare contro la criminalità organizzata significa essere persone libere e la scuola deve insegnare anche questo", ha detto il Ministro parlando dell'appuntamento, nel pomeriggio di oggi, con la Commissione Antimafia del Senato a Locri.

Alcune precarie della scuola hanno atteso l'arrivo della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, a Catanzaro. "Siamo qui - hanno spiegato le insegnanti - "perché alcune di noi, nel 2001, sono state inserite nel Gae con riserva attraverso un decreto del presidente Scalfaro per cui il diploma fu riconosciuto come abilitante. Per questo quando siamo state escluse abbiamo fatto ricorso. Ricorso fatto anche con i sindacati di cui la ministra Azzolina faceva parte. Oggi 10mila sono riusciti ad ottenere giustizia entrando in graduatoria, altre, ben 55mila in tutta Italia sono rimaste fuori e questo per un principio di uguaglianza non può essere consentito".

Accanto alle insegnanti della scuola primaria e dell'infanzia, era presente una della delegazione di ex Lsu, un tempo dipendenti di una ditta di pulizie, alcune delle quali sono state internalizzate e per questo costrette a trasferimenti in altre regioni. "Io - ha detto una di loro - ho quasi 61 anni, lascio un marito malato di cuore sotto cura e alla mia età non è giusto. Alcune di noi non sono nemmeno state assorbite e stanno attendendo dopo oltre 20 anni di lavoro di essere internalizzate per essere mandate chissà dove, nonostante qui in Calabria, a Catanzaro, i posti per la nostra categoria siano vacanti". Entrambe le delegazioni hanno consegnato allo staff del ministro una lettera che contiene i punti fondamentali della loro protesta.

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