Il prof dell'Umg Cleto Corposanto "dialoga" con Tiziano Terzani nelle sue "memorie di pandemia"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Il prof dell'Umg Cleto Corposanto "dialoga" con Tiziano Terzani nelle sue "memorie di pandemia"

  04 dicembre 2020 22:42

di CLAUDIA FISCILETTI

E’ una conversazione che va oltre i limiti della tanto discussa “distanza fisica”, un domanda e risposta su malattia, vita e morte o, più semplicemente, un meta dialogo tra il giornalista e scrittore Tiziano Terzani e il professore ordinario di Sociologia dell'Umg Cleto Corposanto, come suggerisce il titolo del saggio (LEGGILO QUI), che fa parte di "Memorie di pandemia", una raccolta nel sito sociologiaclinica.it in cui gli addetti ai lavori possono scrivere le loro opinioni riguardo al periodo particolare che si sta attraversando.

Banner

Una delle ragioni per cui il professore Corposanto abbia dato vita a questo meta dialogo viene spiegato da lui stesso, nel saggio: "Avrei voluto leggere il pensiero di Tiziano Terzani su questo 2020 così buio in tutto il pianeta a causa della pandemia Covid19. [...] Lui, giornalista eccellente, narratore brillante, viaggiatore curioso, uomo di grandissima cultura, avrebbe potuto offrire una chiave di lettura molto meno medicalizzata di tutta questa situazione, e certamente interessante. Ma purtroppo non è possibile. Ho allora immaginato questo dialogo con lui. Le mie considerazioni, le mie domande, i miei dubbi, le curiosità e le sue risposte, tutte in qualche modo autentiche, scritte molti anni fa qua e là nelle sue opere. Un meta dialogo, appunto".

Banner


Il professore Cleto Corposanto

Banner

Si riscopre, quindi, l'attualità di pensiero appartenente ad un uomo illuminato come Terzani. Lui che, grazie agli estratti dalle sue opere ripresi dal professore Corposanto, riesce a dare una chiave di lettura non solo sul nostro interfacciarci all'emergenza sanitaria, ma anche su altri fenomeni e argomenti a cui, in realtà, non riusciamo mai a dare una spiegazione concreta. Come la morte e il modo in cui viene quasi occultata nella nostra cultura, divenendo un tema tabù, e, di contro, la vita in cui procediamo senza rendercene conto, dimenticando che siamo "vivi" e come tali dovremmo curarci di noi stessi, non solo attingendo ai farmaci, ma adottando uno stile di vita "in cui il corpo è in armonia e la mente è in pace".

E, ancora, in riferimento al dopo-pandemia, il professore chiede: "Torneremo alla vita di prima?", e Terzani risponde con un passo tratto dal libro Lettere contro la guerra: "Con quel che sta succedendo nel mondo la nostra vita non può, non deve, essere normale".

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner