Il sindacato: "I dati sull'assenteismo al porto di Gioia sono errati"

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Il porto di Gioia Tauro
  01 agosto 2019 18:59

ROSARNO (REGGIO CALABRIA) - "È alquanto singolare che il presidente dell'Autority di Gioia Tauro Agostinelli dia i numeri dell'assenteismo dei portuali e se non fossimo, per diretta conoscenza, sicuri della serietà e competenza di Agostinelli, che tanto ha fatto per i portuali gioiesi in questa fase critica per il porto, 'il sasso nello stagno' ci avrebbe lasciato indifferenti". Lo afferma Antonio Pronestì, coordinatore nazionale del Sul Porti e Navigazione Fast Confsal.

"È palese infatti - prosegue - che il Presidente abbia ricevuto dei dati volutamente sbagliati che lo hanno indotto a lanciare l'allarme, ma Agostinelli, che auspica anche l'intervento dei sindacati oltre al dibattito pubblico, non sarà stato informato del fatto che il Sul ha più volte sollecitato un incontro anche con la nuova proprietà di MCT per affrontare il problema della riorganizzazione del lavoro e delle attività portuali che già avevano portato la vecchia gestione a standard di produttività intorno a 18 movimentazioni. Già il fatto che si lavori a ritmo di 22 movimentazioni rappresenta un notevole aumento di produttività nelle condizioni attuali. Inoltre non si può accettare che, per lanciare un sasso nello stagno, le ferie o i diritti civili, prerogativa e diritti di legge, possano essere ritenute numeri rientranti all'interno dell'assenteismo". "Il Sul Pn - afferma Pronestì - è pronto a confrontarsi in modo pubblico, come auspicato da Agostinelli, ed anche in forma privata con MCT e l'Autorità Portuale nel merito della problematica e per affrontare i problemi propedeutici al rilancio delle attività alla radice. È il sindacato, in questo caso, che auspica un intervento autorevole del presidente Agostinelli per sensibilizzare l'azienda ad un confronto costruttivo sull'organizzazione del lavoro, intervento indispensabile se si vuole realmente valorizzare l'infrastruttura e la professionalità dei lavoratori che hanno tutta la voglia di ritornare ai vecchi splendori quando si contava una media di produttività alta. Anche Agostinelli ha evidenziato l'impossibilità di effettuare 5 turni notturni consecutivi, un problema atavico su cui sembra non si intenda intervenire".

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"A tale proposito - prosegue il sindacalista - il Sul Pn ha avanzato delle proposte che ad oggi sono rimaste inascoltate. La politica unilaterale dell'azienda è evidente che tende a nascondere le proprie carenze organizzative, ma è inaccettabile quando queste carenze produttive vengono scaricate sulle spalle dei lavoratori. Siamo pronti al confronto, ma se continua tale atteggiamento aziendale non avremo indugio ad aprire una vertenza a tutela della dignità e professionalità dei lavoratori portuali gioiesi". Pensavamo - conclude Pronestì - che la nuova proprietà avesse intenzione di cambiare le cose (come peraltro ha dichiarato in sede ministeriale Aponte), e ci sta il lancio di allarme del presidente Agostinelli che ha vissuto in prima persona tutte le fasi che hanno portato alla nuova proprietà. Sembra infatti che si sia passati da male in peggio, ma non sta a noi entrare nelle dinamiche aziendali"

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