Il sindaco di Melissa (Kr) Raffaele Falbo è stato rinviato a giudizio con l’accusa di concussione aggravata dalla volontà di agevolare i sodali della cosca di Cirò. Lo ha deciso il gup distrettuale di Catanzaro Chiara Esposito, accogliendo la richiesta della Procura distrettuale antimafia e fissando la data del processo al 16 novembre prossimo davanti al Tribunale collegiale di Crotone. L’imputazione del primo cittadino nasce da una denuncia presentata da un imprenditore, titolare della società che aveva appaltato il servizio di manutenzione del depuratore comunale. Secondo l'accusa, Falbo “abusando della sua qualità e dei suoi poteri”, avrebbe costretto il titolare dell'azienda, attraverso numerose telefonate, ad assumere a tempo indeterminato “con urgenza” una persona che secondo la Dda risulta affiliata alla cosca Farao-Marincola di Cirò. Secondo gli inquirenti il fatto è aggravato dall’aver voluto favorire gli interessi della cosca di Cirò che in questo modo avrebbe accresciuto la propria egemonia nel territorio per condizionare le assunzioni dei suoi associati e dei familiari.
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