Il titolare di Marvin al presidente Confcommercio, Falbo: "Perché solo una minima parte delle attività commerciali sono associate?"

di CLAUDIA FISCILETTI

Dopo aver depositato ieri, al Comune di Catanzaro, la raccolta firme protocollate al numero 57576, per i commercianti titolari delle attività su Corso Mazzini contrari all'isola pedonale, oggi non sono arrivate buone notizie. E' stato presentato il cartellone del programma estivo che vedrà protagonista il centro storico, "Catanzaro, Facciamo Centro", che accompagnerà l'isola pedonale sperimentale e andrà dal 29 giugno al 28 luglio.

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Enzo Gaetano, promotore della raccolta firme e titolare del negozio di abbigliamento Marvin, spiega come questa iniziativa, secondo lui, sia un'ulteriore danno per le attività commerciali presenti nel tratto dell'isola pedonale, dalle Poste alla Questura: "Nonostante il 90% dei commercianti sia contrario, nessuno ci ha dato ascolto, ma andiamo avanti".

"Siamo rimasti sconvolti, ancora una volta", afferma Gaetano, che poi continua: "L'isola pedonale inizia alle 17.30 ma gli spettacoli inizieranno alle 20.30. In questo stesso orario chiudono i negozi, questo modus operandi non ha senso, ci danneggia soltanto".

L'isola pedonale è una decisione presa nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale in concerto con alcune associazioni quali Confcommercio, Confersecenti, Confimpresa, Cicas, Cna, Unsic e 3V. "L'amministrazione e le associazioni hanno solo dimostrato di essere incompetenti", afferma Enzo Gaetano, concentrandosi in particolare su Confcommercio e, a questo proposito, ne interroga il Presidente, Pietro Falbo: "Il Presidente Falbo dovrebbe spiegare perché, su circa 200 attività commerciali presenti sul Corso Mazzini, solo una minima parte di esse sono associate a Confcommercio".

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