Il valzer dei direttori generali della Regione, possibile cambio alla Presidenza

Mentre impazzano le trattative politiche in vista delle prossime Regionali, in Cittadella, nel palazzo del potere, è in atto il gran balletto della burocrazia. Non c’è soltanto l’avviso della rotazione dei dirigenti di settore, ne sono interessati circa un centinaio, che peraltro non sta viaggiando proprio tranquillo (Leggi qui i rilievi della Responsabile dell’Anticorruzione).

Da giorni c’è un gran vociare su avvicendamenti in postazioni di primissimo piano. Dall’organo politico sembra arrivato infatti l’input a concretizzare un avviso risalente a fine giugno che coinvolgeva cinque direttori generali. Si tratta di dipartimenti (i vecchi assessorati) pesanti.
Da quanto appreso, dovrebbe cambiare addirittura il vertice del dipartimento Presidenza. Al posto del potente Domenico Pallaria, è dato in pole position l’ex dg del dipartimento Lavoro Fortunato Varone, qualche mese addietro coinvolto nell’operazione “Passepartout”.

Pallaria non resterà comunque appiedato poiché gli verrà affidato un altro dipartimento messo in palio dall’avviso: quello dei Lavori Pubblici. Ne ha già l’interim dopo i guai dell’ex dirigente titolare Luigi Zinno con l’operazione “Lande Desolate”. Nell’inchiesta, che ha toccato pure il presidente Mario Oliverio, figurava pure il nome di Paola Rizzo, a cui invece sarà assegnato l’incarico della Programmazione nazionale. Alla Programmazione comunitaria, invece, dovrebbe essere confermato Tommaso Calabrò. Resta da verificare chi andrà a guidare l'Audit. Salvo ripensamenti dell'ultimo minuto, sono questi i movimenti nello scacchiere dei vertici apicali della Regione Calabria. L'ufficialità arriverà comunque con la formalizzazione  dei decreti di nomina attesi per la prossima settimana. (g.r.)

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