«Un incontro che ci servirà per conoscere alle nostre imprese gli strumenti a loro disposizione per fronteggiare la competitività. Una questione di cui ho avuto l’opportunità di discuterne anche con il presidente del Comitato scientifico di Confindustria nazionale. In sintesi, insieme ai colleghi di altre regioni, stiamo preparando una sorta di cassetta degli attrezzi che presenteremo al prossimo Forum di Genova il prossimo 8 e 9 novembre. Stiamo cercando di considerare quali possono essere gli strumenti da mettere a disposizione dei nostri associati e di mettere a disposizione i risultati qualitativi e quantitativi sin’ora ottenuti, tenendo presente quelli che possono essere, eventualmente, i correttivi da apportare».
Lo ha detto il presidente di Confindustria Catanzaro, Aldo Ferrara, aprendo i lavori dell’incontro dal titolo "Le misure calabresi a favore della competitività", organizzato nella sede dell’associazione cittadina degli industriali. (nella foro da sinistra Menotti Lucchetta, Antonia Abramo, Aldo Ferrara, Enrico Mazza e Marialuisa Merigelli).
Un appuntamento al quale ha partecipato, tra gli altri, la presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro, Antonia Abramo. Le relazioni sono state affidate al presidente di "Digital Mia", Centro di ricerca e studi avanzati per l'innovazione e la digitalizzazione, Enrico Mazza ed al dirigente del settore Ricerca ed Innovazione della Regione Calabria, Menotti Lucchetta.
Un evento – è stato detto - che si inserisce nell'ambito delle attività finalizzate alla formazione di manager e professionisti, con l’obiettivo di fornire informazioni utili relativamente agli incentivi ed alla promozione dello sviluppo.
Un settore, quello dell’innovazione e della ricerca, in cui la Regione Calabria, ha messo in campo una serie di attività in favore dell’imprenditoria.
«La competitività – ha detto Menotti Lucchetta – è basata sull’innovazione e sulla ricerca. La Regione ha investito risorse importanti per sostenere le università ed i centri ricerca per le proprie infrastrutture e per le imprese che fanno tesoro delle attività di ricerca delle università e trasformano i prodotti della ricerca in innovazioni tecnologiche che servono per sostenere la competitività delle imprese stesse». Sono circa 200 i milioni di euro a copertura messi a disposizione dalla Regione per il settennio che va dal 2014 al 2020, oltre a fondi Por.
L’incontro, poi, è stata l’occasione per la presentazione del report sulla misura denominata “Resto al Sud”, realizzato dal centro studio digital@b mia (il Centro di Ricerca e Studi avanzati per l’innovazione e la digitalizzazione). «Un e-book gratuito – ha spiegato Enrico Mazza - patrocinato da Unioncamere e dal Comune di Catanzaro, che abbiamo messo a disposizione sul nostro sito internet www.miaservizi.it. Un documento nel quale sono stati riassunti i primi 15 mesi di attività di questa misura e nel quale sono stati individuati quegli aspetti che abbiamo ritenuto essere i punti di forza e di debolezza. Un’attività che può contare su risorse per 1.250 milioni per i prossimi 7 ed anche 8 anni. Sicuramente innovazione, sicuramente ricerca, ma per i nostri giovani che vogliono avviare nuove attività, abbiamo uno strumento di finanza agevolata idoneo per fare impresa in innovazione e ricerca».
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