Il writer catanzarese Claudio Chiaravalloti porterà la street art nel Museo Cambellotti di Latina

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images Il writer catanzarese Claudio Chiaravalloti porterà la street art nel Museo Cambellotti di Latina

  05 aprile 2021 17:54

di CLAUDIA FISCILETTI

La street art arriva nel Museo civico Duilio Cambellotti di Latina e, a lasciare il segno con la sua arte, è il writer catanzarese Claudio Chiaravalloti.

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Attivo nel mondo dei graffiti da circa 20 anni, a Claudio è stata assegnata una parete interna dell'edificio progettato negli anni Trenta dall'architetto Oriolo Frezzotti, e che oggi porta il nome del poliedrico artista Duilio Cambellotti le cui opere sono conservate nelle sale del museo.

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È inusuale che la street art "invada" le sale di un museo. "È un segno dei tempi, un'apertura", commenta, infatti, Chiaravalloti, ricordando che è stata sdoganata recentemente dagli Uffizi di Firenze, con l’esposizione di un murales dello street artist britannico Endless.

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"L'opera raffigurerà il volto di Cambellotti che riceve la commissione di un lavoro da parte di Frezzotti per il Palazzo della Prefettura", spiega Chiaravalloti, con il chiaro intento di assimilare nel suo graffito due personalità tanto importanti per la città di Latina. Ad aggiungere continuità con lo stile pittorico del museo sarà quella "pennellata, all'interno del murales, che riporterà in parte proprio l'opera commissionata, denominata la Bonifica", il writer di Catanzaro ha così illustrato l'arte che prenderà forma sulla parete del museo a partire da domani e che, probabilmente, sarà terminata giovedì.

A segnalare Claudio per questo incarico è stato Giacomo Marinaro, curatore di street art e direttore artistico del festival Gulìa Urbana. In questo modo, il writer catanzarese, continuerà a mettere in risalto il suo talento e la sua esperienza, dopo aver vinto l'anno scorso il contest nazionale “StreetArtChallenge e - distribuzione” dipingendo su una cabina Enel nel Comune di Girifalco il volto del Generale Dalla Chiesa, e dopo aver fatto la "comparsa" nel film Lo chiamavano Jeeg-robot nel 2015 o, ancora, dopo aver creato la scenografia per la settimana della moda di Milano, in San Babila per“HYPER-ROOM”, nel 2018.

 

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