di MARCO VALLONE
La magia del cinema e della musica si è incontrata ieri sera al Teatro Politeama di Catanzaro in un evento che ha incantato il pubblico, riportandolo nelle atmosfere epiche dei film di Steven Spielberg e Stanley Kubrick. Lo spettacolo, intitolato "Oltre lo spazio: da E.T. a Star Wars", ha offerto un tributo straordinario alle composizioni di John Williams, uno dei più grandi compositori cinematografici di tutti i tempi, la cui musica ha segnato un'era intera di successi sul grande schermo. Lo show ha concluso la sezione “Musica & Cinema” della stagione teatrale guidata ed organizzata dalla sovrintendente e direttore artistico Antonietta Santacroce.
L'Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta sapientemente dal Maestro Filippo Arlia e collocata sotto al palco del Teatro (sopra il quale, invece, si esibivano le ballerine ed i ballerini di cui si dirà poco più avanti), ha dato vita a una performance straordinaria, con un repertorio che ha abbracciato alcuni dei brani più iconici della cinematografia mondiale. L'esecuzione ha spaziato, in partenza, dalle atmosfere misteriose e maestose di “Così parlò Zarathustra” di Richard Strauss (un pezzo che evoca l’immensità dello spazio, spesso associato al film “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick) per arrivare all’epicità di “E.T. Suite”, passando per il dinamico e romantico “Sul bel Danubio blu” di Johann Strauss, la danza frenetica di “Gayane Ballet” di Aram Khachaturian (ed anche in questi ultimi due casi l'atmosfera del film di Kubrick è stata sempre onnipresente), fino a raggiungere il cuore pulsante della serata: la “Marcia Imperiale” e altre composizioni tratte dalla saga leggendaria di Star Wars.
La musica, già di per sé potente ed evocativa, è stata arricchita dalla meravigliosa interpretazione del corpo di ballo della Scuola di Danza del Teatro Politeama, diretta da Giovanni Calabrò. Ogni passo dei ballerini, i loro movimenti fluidi e precisi, leggiadri ed estremamente snodati, hanno dato corpo e anima alle melodie, creando una miscela perfetta tra suono e gesto. La coreografia ha saputo reinterpretare le emozioni trasmesse dalle note, con scene spettacolari che hanno reso omaggio tanto ai grandi eroi del cinema quanto ai mondi fantastici e lontani raccontati nelle pellicole.
L'incontro tra danza e musica ha avuto il suo culmine in momenti di pura magia. Le interpretazioni dei ballerini si sono fuse perfettamente con le sonorità orchestrali, donando una nuova dimensione ai brani. In particolare, la danza acrobatica durante la E.T. Suite, ad esempio, ha trasmesso l'incredibile legame tra l’extraterrestre e il piccolo protagonista del film, mentre le danze più rituali e solenni della “Marcia Imperiale” di Star Wars hanno creato un contrasto affascinante tra il cupo del lato oscuro e la luce dei movimenti. Da sottolineare, tra l'altro, il grande finale con i ballerini scesi in platea per salutare il pubblico, che ha potuto godere di una vera simbiosi con i protagonisti dello spettacolo.
Un altro punto di forza di questa serata è stata l'eccellente sincronizzazione tra orchestra e ballerini. L'abilità del Maestro Arlia nel guidare l'orchestra ha permesso di mantenere il perfetto equilibrio tra la potenza dei brani e la delicatezza dei movimenti dei ballerini. Ogni variazione musicale è stata un segnale per il corpo di ballo, che ha risposto con grande precisione e trasporto.
Lo spettacolo ha avuto il potere di far rivivere le emozioni di alcuni dei più grandi capolavori cinematografici di sempre, rivelando il legame imprescindibile tra musica, danza e il linguaggio universale delle immagini. Ogni melodia ha risvegliato nel pubblico ricordi di epiche battaglie spaziali, di amicizie indimenticabili tra bambini e alieni, e di quei momenti magici che solo il cinema sa regalare.
"Oltre lo spazio: da E.T. a Star Wars" è stato dunque un evento straordinario che ha saputo celebrare, con grande eleganza e talento, l'universo musicale di John Williams e la sua capacità di raccontare storie attraverso le note. Il connubio perfetto tra l'Orchestra Filarmonica della Calabria e la Scuola di Ballo del Teatro Politeama ha regalato una serata che rimarrà nel cuore degli spettatori, un'esperienza che ha davvero saputo "andare oltre lo spazio".
Può dirsi raggiunto, quindi, lo scopo indicato alla fine della serata dalla sovrintendente Antonietta Santacroce. “Penso che il Teatro Politeama abbia l'obbligo di valorizzare i talenti della nostra Regione – ha affermato -, oltre a proporre spettacoli di livello nazionale e internazionale. E proprio per questo motivo l'ultima parte della stagione è stata dedicata alle produzioni originali del Teatro”. La serata di ieri ne è la prova piena e diretta: missione compiuta.
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