In Calabria non si applicherà la norma dell’ultima Finanziaria che prevede il “condono” dei debiti tributari fino a mille euro. Lo stabilisce una delibera adottata dalla Giunta regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto, delibera che dispone “la non applicazione dei commi 227 e 228 dell’articolo 1 della legge 197/2022” sull’annullamento automatico (cosiddetto 'saldo e stralcio)', alla data del 31 marzo 2023, dei debiti tributari fino a mille euro.
La delibera, proposta dalla vicepresidente della Giunta regionale calabrese, con delega al Bilancio, Giusi Princi, è motivata dall’esigenza - si legge nel provvedimento - di “recuperare nel breve periodo anche quote riferite a ruoli più datati, e quindi di più incerta esigibilità; non disincentivare il livello di adesione spontanea dei contribuenti agli obblighi fiscali (cosiddetta tax compliance), valorizzando i comportamenti dei soli contribuenti che dimostrano la volontà di adempiere ai detti obblighi, agevolandoli nel pagamento in caso di difficoltà economiche, ed evitando effetti sfavorevoli in termini di futura maggiore evasione; deflazionare il contenzioso tributario; evitare ripercussioni negative sul bilancio regionale in termini di possibili minori entrate”.
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