In scadenza il blocco dei licenziamenti. I sindacati calabresi pronti alla mobilitazione

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  23 giugno 2021 20:38

Il termine del blocco dei licenziamenti volge a scadenza. I sindacati hanno per tale ragione organizzato una manifestazione unitaria il prossimo 26 giugno. Una protesta nazionale per chiedere anche di mettere in campo gli appositi ammortizzatori sociali. Oltre la manifestazione unitaria prevista anche la manifestazione in Calabria il 30 giugno. 

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"Il blocco dei licenziamenti è necessario perché potrebbe esserci un danno sociale enorme per la Calabria.  A chiederlo è anche una parte dell'imprenditoria sana. Speriamo in una decisione da parte del Governo ancora prima del 26", ha detto il segretario regionale CGIL Angelo Sposato sottolineando la necessità del blocco delle assunzioni nel settore pubblico a partire dalla sanità. "Il 30 giugno scadono molti contratti in Calabria ed il Commissario Longo non può più scherzare.  Il 30 faremo un'iniziativa per sollecitare alla responsabilità. Siamo difronte a strutture che stanno per chiudere, reparti a rischio per carenza di medici ed infermieri" ha aggiunto Sposato. "Abbiamo 150 milioni di emergenza Covid immobilizzati, sollecitiamo le assunzioni ma non si muove nulla. I dati reali sono addirittura peggiori rispetto a quelli già pesanti presentati dalla Banca d'Italia.  Il tema delle assunzioni deve essere una ossessione ma la politica pensa solo alle candidature" ha concluso Sposato.

"Manifestazione unitaria per chiedere di non  liberare il licenziamento facile e per far comprendere che bisogna mettere in campo gli ammortizzatori sociali. Senza blocco in Calabria sono a rischio 80 mila posti di lavoro e la tenuta sociale della regione. I giovani vanno via o vengono messi sulla strada, bisogna garantire un sostegno soprattutto visto che l"italia non ha un'adeguata politica di sostegno sociale. Il 30 giugno la manifestazione per chiedere di assumere personale sanitario visto che i fondi ci sono", ha aggiunto Santo Biondo segretario generale Uil Calabria. Il 26 luglio a Siderno saranno invece presenti segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, per discutere delle emergenze regionali.

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