Incarnato (Psi): "Perché sono venuto alla Leopolda? Elementare: in rappresentanza del partito socialista. No a congetture"

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images Incarnato (Psi): "Perché sono venuto alla Leopolda? Elementare: in rappresentanza del partito socialista. No a congetture"
Luigi Incarnato
  20 ottobre 2019 18:19

"Circolano in Calabria congetture e confutazioni sul significato da attribuire alla mia presenza a Firenze alla convention di Italia Viva. È proprio elementare ribadire che sono quì con la delegazione nazionale del PSI, guidata dal segretario Enzo Mario e della quale faccio parte anche in quanto dirigente nazionale. Una precisazione futile rispetto alle ciarle ed ai sospetti di cui è ben afflitto il confronto politico calabrese, ormai in preda alle convulsioni. Nella mia vita, trasparente ogni oltre limite, ho svolto ruoli e lavorato senza mai essere né il postino né la posta pneumatica di alcuno. Semmai, talvolta volentieri, altre no, ho ricevuto la posta ed il portalettere di qualcuno. Sono stati due giorni molto pieni e vissuti con partecipazione ad un confronto di altissimo livello, sul futuro dell'Italia e del mondo, che le questioni elettorali calabresi davvero non sono state neppure sfiorate".

Reagisce così Luigi Incarnato, segretario organizzativo nazionale e segretario regionale del Psi,   rispetto alla sua presenza alla Leopolda 10, l'iniziativa di Matteo Renzi. 

"Il PSI calabrese, unitamente con quello nazionale, ha già espresso la posizione sulla prossima tornata elettorale, l'ha già illustrata e non è difficile immaginare che la porterà avanti fino in fondo. Contro i veti, i populismi, i giudizi sommari e le "comari" sempre alla ricerca di un marciapiedi sul quale spruzzare invidie e maldicenze. In Calabria occorre volare alto, come in questi due giorni a Firenze, occorre continuare a lavorare per far uscire la Calabria dalla profonda crisi economica, sociale e morale in cui si è infilata nella passata legislatura. Cinque anni fa è iniziato un percorso di cambiamento e pulizia che va portato a termine. Questo percorso è stato condiviso da chi ieri guidava il Pd calabrese. Oggi- continua Incarnato- chi ha deciso di seguire Renzi non può pensare di lavarsi la coscienza chiedendo il rinnovamento, dimenticando il recente passato. È finito il tempo degli slogan, di chi ha usato postazioni politiche per interessi personali. In Calabria la partita in gioco è il futuro di giovani e donne e non il destino dei singoli.

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La Calabria non ha bisogno di ulteriori divisioni, ma di condivisioni. Il lavoro che il partito calabrese sta facendo è di costruzione una grande alleanza, aperta alla parte sana della società calabrese, mondo delle imprese, professioni, associazioni e società civile". 

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