Inceneritore Calme, partita finita. Il sindaco di Marcellinara: "Alla fine ha vinto il buon senso"

Il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria ha comunicato l’archiviazione del procedimento relativo al progetto di ampliamento della capacità di valorizzazione energetica del CSS (combustibile solido secondario derivato dalla lavorazione dei rifiuti urbani non pericolosi) nell’impianto CalMe di Marcellinara, prendendo atto del formale atto di rinuncia presentato dalla stessa Società (LEGGI QUI). 

“Si chiude tutta la vicenda. E’ la notizia ufficiale e formale che aspettavamo e che acquisiamo positivamente – ha dichiarato il sindaco di Marcellina, Vittorio Scerbo. Il buon senso alla fine ha prevalso. Mai come in questo momento serve la massima collaborazione di tutti per il perseguimento del bene comune. Oggi abbiamo un’emergenza che ci impegna al massimo delle nostre energie ma non bisogna mai dimenticare che servono scelte forti e condivise per il futuro delle nostre comunità e dei nostri territori”.

Nella nota del Dipartimento regionale si legge che l’istruttoria svolta, comprensiva dei lavori delle risultanze della conferenza dei servizi, si intende, pertanto, caducata, perdendo efficacia, e qualunque tipo di istanza dovrà quindi ripartire da una nuova istruttoria.

La comunicazione di archiviazione fa seguito alla nota del 14 febbraio scorso con cui lo stesso Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria sospendeva il procedimento per il rilascio dell’autorizzazione per il periodo massimo di 15 mesi (per il periodo del monitoraggio ambientale di 12 mesi di indagini sulla qualità dell’aria e del suolo più 3 mesi per le attività di stesura del piano e di valutazione dei risultati delle indagini), a seguito della richiesta della CalMe di sospensione dell’emanazione del provvedimento finale.
Il Comune di Marcellinara alla nota del Dipartimento regionale faceva pervenire osservazioni e controdeduzioni in merito alla sospensione a tempo del procedimento, stante la conclusione dei lavori della conferenza dei servizi nella seduta del 10 gennaio scorso con parere contrario dello stesso Comune.

Ora la conclusione di tutto il procedimento con la ricezione della comunicazione formale di archiviazione con cui si prende atto della rinuncia del 26 febbraio scorso da parte di CalMe al provvedimento finale di autorizzazione.

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