Il Tribunale collegiale di Catanzaro ha assolto, e per alcuni capi dichiarato l’improcedibilità per intervenuta prescrizione Adriana Toman autrice e regista di testi teatrali, il critico d’arte Antonio Sicoli di Cosenza, il direttore artistico della Compagnia teatrale Porta Cenere Marco Silani di Cosenza, il coordinatore dell’Avvocatura regionale Gianclaudio Festa di Cosenza, l’avvocato presso l’Avvocatura regionale, Dario Borruto di Reggio Calabria, il presidente della Commissione di valutazione per l’assegnazione dei fondi per gli eventi teatrali nel 2016 Pasquale Giorgio Piraino di San Costantino Calabro, e la componente della commissione Angela Rotella di Catanzaro. Gli imputati dovevano rispondere a vario titolo di turbata libertà degli incanti e turbata libertà di scelta del contraente.
La vicenda era relativa a presunti illeciti negli affidamenti di contributi per la cultura che avevano riguardato sia il Centro per l’Arte “Achille Capizzano” di Rende, sia alcune compagnie teatrali. I fatti risalivano al 2017. I reati contestati erano turbata libertà degli incanti e turbata libertà di scelta del contraente. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati, ma il Tribunale di Catanzaro, all’esito dell’udienza, ha disatteso tale richiesta, emettendo una sentenza assolutoria. Un processo che si inseriva nel medesimo filone di contestazioni mosse nei confronti dello stesso presidente Oliverio.
Accuse che però non hanno trovato conferma nel dibattimento. La difesa degli imputati era rappresentata dagli avvocati Marcello Manna, Massimo Petrone, Sergio Rotundo, Carlo Morace e Anna Vatrano.
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