
La Dda di Milano ha chiesto la condanna per 75 dei 78 imputati che hanno scelto il rito abbreviato nel procedimento Hydra sul cosiddetto “Sistema mafioso lombardo” che vedrebbe l’esistenza di un’alleanza in provincia di Milano e Varese tra esponenti al Nord di ‘ndrangheta, camorra e Cosa nostra. Il procuratore Marcello Viola e i sostituti Alessandra Cerreti e Rosario Ferracane hanno formulato richieste di pena per oltre 550 anni di reclusione. Quelle più elevate riguardano i presunti capi Filippo Crea e Giuseppe Fidanzati e Massimo Rosi, 20 anni, Bernardo Pace, 18 anni, e Giacomo Cristello e Giuseppe Pizzata, 16 anni. Le prossime udienze saranno dedicate agli interventi delle difese. Il giudice Emanuele Mancini dovrà poi valutare anche le richieste di rinvio a giudizio per altri 59 imputati e una decina di istanze di patteggiamento per posizioni minori.
Segui La Nuova Calabria sui social

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797