Inchiesta Scolacium, annullata la custodia cautelare in carcere per Paolo Lanzellotti

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Inchiesta Scolacium, annullata la custodia cautelare in carcere per Paolo Lanzellotti
Un'aula di tribunale
  13 marzo 2024 12:09

di PAOLO CRISTOFARO

Il Tribunale della libertà di Catanzaro, su richiesta dei legali Eugenio Felice Perrone e Giuseppe Vetrano, ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell'imprenditore di Amaroni Paolo Lanzellotti, finito in manette nell'ambito dell'operazione - condotta dalla Dda di Catanzaro - denominata Scolacium. L'inchiesta è volta a smascherare gli intrecci delle consorterie di 'ndrangheta di Vallefiorita e Roccelletta di Borgia.

Banner

I legali di Paolo Lanzellotti, imprenditore attivo a Squillace, nell'ambito turistico e di ristorazione, hanno avanzato controdeduzioni a sostegno dell'estraneità dell'imprenditore rispetto alle ipotesi accusatorie. Il collegio del Tribunale è stato presieduto dalla dottoressa Migliarino, dai dottori Cafiero e Odierno e da altri membri incaricati. 

Banner

Dietro le sbarre Lanzellotti, era finito insieme ad altri imprenditori, come Paolo Bova, attivo nella lavorazione dei rifiuti e nel campo oleario; anche a Bova, nei giorni scorsi, è stata annullata la misura cautelare in carcere. La Dda li aveva accusati di aver conseguito e fornito benefici al clan Bruno, di Vallefiorita, nell'ambito di un rapporto dinamico e continuativo. Si attendono gli ulteriori sviluppi della vicenda. 

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner