di FILIPPO COPPOLETTA
Forse un sorpasso azzardato, forse l’alta velocità. La dinamica che ha portato allo scontro stradale verificatosi questa notte è ancora tutta da chiarire. Una giovanissima vittima, sei feriti ed un ventunenne indagato per omicidio stradale. Saranno le indagini degli inquirenti a fare luce su una notte di sangue e dolore, una notte che sarebbe stata di divertimento e di allegria, distrutta, ancor prima che iniziasse, in una frazione di secondo all’interno di una galleria situata sulla strada che dalla località Piterà porta a Catanzaro dove i ragazzi avrebbero trascorso la serata presso un locale in centro.
Uno scontro frontale coinvolge due auto, una Lancia Y ed una Audi A4. All’arrivo dei soccorritori i mezzi sono irriconoscibili. Ne resta un cumulo di lamiere dalle quali devono faticare per estrarre chi occupava l’abitacolo. In sei viaggiavano a bordo della Lancia. Tutti giovanissimi. Tra di loro c’era Riccardo Fabiano che di anni ne aveva solamente 15. Per lui non c’è stato nulla da fare. Il suo corpo sarebbe sbalzato fuori dal mezzo. Per gli altri cinque è stato invece disposto l’immediato trasporto presso l’ospedale di Catanzaro insieme al conducente dell’Audi. Due persone verserebbero ancora in gravi condizioni. Per gli altri è stato escluso il pericolo di vita.
Intanto è stato iscritto nel registro degli indagati il nome del 21enne alla guida della Lancia con l’accusa di omicidio stradale. Il ragazzo, legalmente assistito dall’avvocato Gennaro Pierino Mellea, sarà sottoposto - unitamente al conducente dell’Audi - ai consueti test per la rilevazione di eventuali tracce di alcol e droghe. Alle ore 17 di oggi, presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, avrà luogo il conferimento dell’incarico al CTU, nomina ricaduta sulla dottoressa Maria Cristina Verrina in servizio presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Catanzaro. Successivamente si procederà all’esame autoptico sul corpo della giovane vittima.
Mentre si fatica a metabolizzare una notizia così struggente, la tristezza si mescola alla rabbia, all’inquietudine, allo sconforto e si rincorrono sui social i primi messaggi di cordoglio per la tragica scomparsa di Riccardo. “Sei stato il mio compagno di avventure, la mia spalla, una persona importante. Il ricordo del tuo sorriso non me lo caccerà nessuno” scrive un ragazzo. “Mi hai fatto capire il significato della vera amicizia” aggiunge un altro. Tutti condividono che “non doveva finire così” che “la vita è stata ingiusta”. Riccardo viene descritto come un ragazzo solare, spensierato, allegro. Residente nel quartiere Pontegrande, frequentava il Liceo Scientifico del capoluogo. Un fratello più grande. Il lutto avvolge anche gli uffici della Procura che si stringono al dolore della madre, noto e stimato magistrato catanzarese. Una famiglia distrutta da un dolore immane a pochi giorni dall’avvio di un nuovo anno che oggi pare essere avvolto nell’oscurità dell’afflizione.
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